mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Il lime à la page nei nuovi gastropub

venerdì, 04 Dicembre 2009 di

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Londra. “C’est du lime?”. La domanda, causa tono di voce elevato per coprire un’impennata inaspettata della musica, crea una certa ilarità. Laìììme diventa il tormentone del tardo pomeriggio insieme a Yanis, che inizia a canticchiarlo, alla bionda Zofia, a David e Tanya mentre si aspetta Nicò che prepara i drink per gli “Upper Few” londinesi in quello che si può considerare a tutti gli effetti il triangolo d’oro di Chelsea disegnato da Hollywood Road, Fulham Road e Sloane Square.  Si parla francese qui al Brinkley’s e la domanda voleva rompere il ghiaccio. Il manager Fabien Courcier, maglione nero accollato che ti aspetteresti di incontrare a St-Germain, ha traversato la Manica per aprire questo bar-stuzzicheria-brasserie, dotato di una cantina che è anche enoteca. E ha visto giusto considerato che è uno dei crocevia più frequentati, vero punto di approdo per gli equipaggi che da qui decidono quale strada del divertimento serale imboccare. Nicò è considerata anche dal suo gruppo una star e ci chiedono di aspettare anche se Fabien e Yanis avviano lo shaker e tagliano i lime. Nicò arriva e prende posto mentre iniziano ad arrivare i primi ospiti che sembrano assidui frequentatori. Sono circa le 18. Due scatti e qualche sorso, ma giustamente c’è la brasserie da assaggiare.

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I ragazzi si preparano per la lunga serata anche se oggi è solo giovedì. Si mangia insieme. Io chiedo due piatti veloci che siano in grado di esemplificare le scelte dei giovani londinesi di passaggio su questo lido. Sulla ruota di Hollyvood Road escono il “Brinkley’s burger” e il “thai green curry”. Evito per fortuna i “fresh spinach and ricotta ravioli” e le “linguine nere”.

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Dei due preferisco l’insalata thailandese con i semi di papavero che meglio si sposa con il precedente mojito. L’hamburger adagiato sul pane è cotto il giusto e anche in questo caso la carne irlandese è quella che viene utilizzata. Come spuntino può andare, anche se il Brinkley’s è attrezzato con una veranda che funziona da ristorante vero e proprio e un menu che ha il suo punto di forza nella proposta di carne. Prezzi. La proposta della sera è un piatto unico, un arrosto di pernice guarnito con patate e fagiolini a 18 sterline. Il nostro burger è quotato a 12 sterline e 50, l’insalata arriva a 14.

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Infine, l’enoteca con la presenza anche di vini italiani (Guado al Tasso ’98 a 75 sterline, Tignanello ’06 a 90, Sassicaia ’05 a 130, Fiano Radici ’07 a 22) e una bottiglia a marchio proprio prodotta in Francia al prezzo stracciato di 4 sterline. Una varietà di proposte e prezzi che permette a molti di non presentarsi a mani vuote all’appuntamento casalingo improvviso.

Brinkley’s 51 Hollywood Road – Little Chelsea – London SW10 9HX. +44 20 7351 1683. www.brinkleys.com

Foto: Francesco Arena

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.