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La Guida del Gambero Rosso 2011. Il racconto per foto e per numeri [aggiornamento]

lunedì, 11 Ottobre 2010 di

svinando

Gambero-Rosso-2011-Romito-Esposito

Una leggera pioggia accoglie gli ospiti della presentazione della Guida del Gambero Rosso ai Ristoranti d’Italia 2011. Entro con Niko Romito (Reale di Rivisondoli) impeccabile nel suo impermeabile nero con basco. Il primo saluto è con Gennaro Esposito (La Torre del Saracino di Vico Equense).

Gambero-Rosso-2011-Norbert-Niederkofler

Un saluto a Norbert Niederkofler che Alessandro Bocchetti ha raccontato questa estate suscitando piĂą di un’invidia gastronomica 🙂

Gambero-Rosso-2011-Parini-Uliassi

Facce amiche che ti fanno venir subito voglia di … sederti a tavola. Pier Giorgio Parini (Osteria del Povero Diavolo di Torriana) e Mauro Uliassi (Uliassi di Senigallia).

Gambero-Rosso-2011-sala

Sala delle grandi occasioni con il mondo gastronomico al gran completo diviso, non equamente, tra chi sa cucinare e chi sa soprattutto mangiare. Interviene anche Paolo Cuccia, AD della Gambero Rosso Holding che ringrazia anche i giornalisti per l’interesse che dimostrano per questa guida. Mi rendo conto, però, che non ci sono gli scambi di cortesia tra avversari (o competitori che dir si voglia) in stile feste dei partiti. Mancano le altre guide. Non crederanno alle tesi e ai punteggi delle controparti 🙂

Mentre Clara Barra ringrazia la squadra molto al femminile, c’è chi giĂ  fa di conto per verificare il barometro di chi sale e di chi scende. La vera novitĂ  della Guida è la valutazione in progress della Pergola di Roma che sale da 93 a 94. Il voto piĂą basso era stato dato sulla Guida della Capitale prima dell’estate!

Gambero-Rosso-2011-Peppino-Tinari-Villa-Majella

Iniziano i premi. QualitĂ /prezzo: il primo a ritirarlo è Peppino Tinari (Villa Maiella di Guardiagrele – Chieti). Gli abruzzesi esultano. Basilicata, l’Antica Osteria Marconi (Potenza). Campania, Il Papavero (Eboli). Friuli Venezia Giulia, Avenati del Grand Hotel Entourage (Gorizia). Liguria, Quintilio (Altare – Savona). Lombardia, Osteria del Sass (Besozzo – Varese). Marche, Il Casolare dei Segreti (Treia) e Marchese del Grillo (Fabriano – Ancona). Molise, Vecchia Trattoria da Tonino (Campobasso). Piemonte, ‘I Bunet (Bergolo, Cuneo). Puglia, Vigna del Mar (Monopoli – Bari). Toscana, Mocajo (Guardistallo – Pisa). Valle d’Aosta, La Clusaz (Gignod – Aosta).

Gambero-Rosso-2011-Valerio-Valentina-Centofanti

Tocca ai Premi Tradizione. Ancora Abruzzo con L’Angolo d’Abruzzo (Carsoli – L’Aquila) degli splendenti Valerio e Valentina Centofanti. Piemonte, La Pergola (Vezza d’Alba – Cuneo). Lombardia, Cigno Trattoria dei Martini (Mantova). Emilia Romagna, Hosteria Giusti (Modena). Basilicata, Lucanerie (Matera).

Gambero-Rosso-2011-Glass-Sacerdoti

Ed è la volta del Premio Innovazione che va a Novecento (Meina – Novara), Dal Vero (Morgano – Treviso), Il Povero Diavolo (Torriana – Rimini), Dattilo (Strongoli – Crotone), ma soprattutto al Glass Hostaria (Roma). Ritira il premio l’architetto Silvia Sacerdoti con il piccolo Luca (il figlio di Cristina Bowerman e Fabio Spada) in giacca da chef. Il futuro inizia giovane, altro che invecchiare!

Gambero-Rosso-2011-Oasis

La Campania si fa onore con la migliore Carta dei Vini conquistata da Oasis (Vallesaccarda – Avellino). Vince il premio anche la Locanda Mariella (Calestano – Parma).

Gambero-Rosso-2011-Marcucci

Tre bottiglie all’Enoteca Marcucci (Pietrasanta – Lucca) di cui vi racconterò una piacevole serata. Riconoscimento anche a La Baita (Faenza – Ravenna), Casa Bleve (Roma), Le Case della Saracca (Monforte d’Alba – Cuneo), Del Gatto (Anzio – Roma), Ombre Rosse (Preganziol – Treviso), Oste della Mal’Ora (Terni), Picone (Palermo), Roscioli (Roma).

Ed è la volta dei TRE GAMBERI

Gambero-Rosso-2011-Vecchia-Marina

Angiolina (Pisciotta – Salerno). Forza Cilento!
Antichi Sapori (Andria)
Osteria del Boccondivino (BrĂ  – Cuneo)
La Brinca (Ne – Genova)
Ai Cacciatori (Cavasso Nuovo -Pordenone)
CaffĂ© La Crepa (Isola Dovarese – Cremona)
Cibus (Ceglie Messapica – Brindisi)
Consorzio (Torino)
Locanda Al Gambero Rosso (Bagno di Romagna – Forlì Cesena)
Locanda Mariella (Calestano – Parma)
Luna Rossa (Terranova di Pollino – Potenza)
Maso Cantanghei (Civezzano – Trento)
La Ragnatela (Mirano – Venezia)
La Sangiovesa (Sant’Arcangelo di Romagna – Rimini)
Vecchia Marina (in foto, Roseto degli Abruzzi – Teramo). Parte la ola da un settore alla sinistra del banco della premiazione.
Osteria della Villetta dal 1900 (Palazzolo sull’Oglio – Brescia)

Le TRE FORCHETTE

Punteggio Ristorante Variazione 2011/2010
94 La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri (Roma) 1
94 La Torre del Saracino 0
94 Vissani (Baschi – Terni) -1
93 Combal. Zero 0
93 Don Alfonso 1890 (Sant’Agata sui Due Golfi – Napoli) 0
93 Reale (Rivisondoli – L’Aquila) 2
92 Le Calandre (Rubano – Padova) -1
92 Osteria Francescana (Modena) 0
92 Piazza Duomo (Alba – Cuneo) 0
92 Laite (Sappada) 1
92 Villa Crespi (Orta San Giulio – Novara) 0
92 Dal Pescatore Santini (Canneto sull’Oglio – Mantova) 0
91 Oasis Sapori Antichi (Vallesaccarda – Avellino) 1
91 Uliassi (Senigallia) 0
91 Il Pagliaccio (Roma) 3
90 Lorenzo (Forte dei Marmi – Lucca) 2
90 Le Colline Ciociare (Acuto – Frosinone) 3
90 Da Caino (Montemerano – Grosseto) -1
90 La Madia (Licata – Agrigento) 0
90 La Madonnina del Pescatore (Senigallia – Ancona) -1
90 Trussardi alla Scala (Milano) 4
90 St. Hubertus de l’Hotel Rosa Alpina (San Cassiano – Bolzano) 2
90 Enoteca Pinchiorri (Firenze) -3
90 Miramonti l’Altro (Concesio – Brescia) 2

Gambero-Rosso-2011-tre-forchette

Ecco, dunque, i vincitori. In cima alla classifica tre ristoranti con caratteristiche diverse: il classico, la modernitĂ , la storia. Quasi una divisione perfetta per non scontentare nessuna delle tre anime che innervano il mondo degli appassionati della gastronomia. E ci sarĂ  tempo per ragionare e confrontare. A bocce ferme e del caso aspettando gli altri responsi delle guide 2011.

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.