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La ricetta del baccalà e il cardiolates

lunedì, 27 Dicembre 2010 di

Come suggeriva Vincenzo, quelle di oggi saranno considerazioni da “pigiamone”.

In  questi giorni in cui girovaghiamo un po’ come capita tra divano e cucina, come potrei mai mettervi sull’attenti? Infatti non lo farò. Piuttosto, ho deciso di farvi un regalo e vi alleggerisco la coscienza.

Ho infatti intenzione di descrivervi cosa ho mangiato durante le feste. Lo spunto mi è stato dato da “sono Dino e ti cucino” con il suo alberello di ravioli di baccalà da me leggermente modificato.

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Ravioli di baccalà accompagnati dalle vongole

Ingredienti

300 g di farina “00”
3 uova
200 g di baccalà ammollato
1 cipolla
Un bicchiere d’acqua
Aglio
Olio extravergine di oliva

Ingredienti per il condimento

1 kg di vongole
Aglio
Cimette di broccoletto siciliano

Preparazione

Metti in una ciotola i filetti di baccalà puliti con le rondelle di cipolla e il latte
Lascia a riposare per un paio di ore.
Scola e metti nel frullatore aggiungendo uno spicchio di aglio.
Frulla bene aggiungendo olio tanto da farlo diventare una spuma.
Controlla che non sia troppo liquido… sarebbe poi deleterio una volta inserito come ripieno nella pasta.
Fai la fontana con farina , metti le uova, impasta e stendi la pasta.
Prepara i ravioli utilizzando la spuma di baccalà.
Cuoci i ravioli in abbondante acqua salata, scola e versa in una padella in cui avrai messo le vongole saltate con l’aglio, il peperoncino e i broccoletti siciliani…

Se pensate di cavarvela buttandovi satolli a guardare la tv pennicando, vi sbagliate.

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Oggi ho anche chiamato i rinforzi. Barbara Morini della palestra To Be di Milano.

“Buongiorno Barbara, come puoi aiutarci oggi ?”

“Buongiorno a te… oggi vorrei far dimenticare ai nostri amici di aver riempito troppo lo stomaco e fornire loro uno strumento per giustificare qualche peccatuccio”.

“Stiamo parlando del Cardiolates, Barbara?”

“Si certo… come vedi rende subito l’idea… prova a guardare gli scatti di Ugo Zamborlini che parlano da soli”

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“Diamine Barbara… ma di cosa si tratta in sostanza?”

“Diciamo che il tutto nasce un regime cardiaco che sostenga (e rinforzi) i principi di allineamento posturale del Pilates. ll Pilates è un sistema di esercizi per il corpo e la mente che richiede attenzione al dettaglio, alla forma e all’allineamento. Anche quando lo si pratica da tempo, la frequenza cardiaca sfiora appena la fascia a basso impatto. Con il Cardiolates, invece, utilizzando  rebound con i principi di allineamento posturale del Pilates, è possibile bruciare il grasso superfluo, migliorando al contempo l’allineamento e la postura.

“Intendi che così salviamo capre e cavoli?”

“Direi di sì. Ricevo feedback gratificanti dalle mie signore e vedo al tempo stesso fisici cambiare.”

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“Ci sono controindicazioni?”

“Direi di no…Le mie ginocchia profondamente provate da anni di lavoro da ballerina, hanno subito avuto grande giovamento con l’utilizzo del rebound. Dicasi la stessa cosa per schiene malandate e con patologie comuni.”

“Insomma stiamo dando una soluzione a chi non sa dir di no ad una tavola ben imbandita?”

“Esatto, Tieni conto che i salti arrivano a coprire un quarto d’ora al massimo di una sessione di lavoro di Pilates di un’oretta… insomma niente salti dei pasti .. ma solo salti di gioia… ”

Bisogna solo specificare che il Cardiolates è una disciplina che può essere eseguita solo in studi attrezzati e con la supervisione di insegnanti certificati.

Foto: Francesco Arena, Ugo Zamborlini