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I 5 migliori caseifici di mozzarella di bufala li trovate tutti a Paestum

mercoledì, 20 Aprile 2011 di

“…La mattina dopo, per tempissimo, trattammo per vie impraticabili e qua e là paludose fino ai piedi di due belle montagne, attraversando canali e ruscelli e incontrando bufali dall’aspetto di ippopotami e dagli occhi selvaggi e iniettati di sangue.” (Wolfgang Goethe)

Da domani mezza Italia sarà in spostamento lungo l’asse città-mare per le vacanze di Pasqua. Se negli States è famosa la ruote 66, in Campania è conosciutissima la strada della mozzarella, quella che mi piace chiamare ‘Mozzarella street’ per il pullulare di caseifici lungo i due lati. Non li ho mai contati ma sono veramente molti. I più sbrigativi dei villeggianti e dei vacanzieri si fermano a seconda del lato di marcia verso e da Salerno a sigillare con questo comportamento l’esistenza della Mozzarella street. Ecco quindi la mia Top Five (dopo la Top Ten ispirata dalla lista di Roberto Saviano) che ogni anno ha qualche aggiustamento (quest’anno è la trentunesima edizione!) modellata per l’occasione sull’iniziativa del Salone della Mozzarella che si riprogramma con il nome di Strade della Mozzarella e avrà il suo battesimo a Paestum (25, 26 e 27 maggio). A differenza del precedente Salone che raggruppava tutto il Consorzio (quindi anche Caserta e gli altri territori del Salernitano, del napoletano, del basso Lazio e della Puglia), quest’anno la manifestazione organizzata da Albert Sapere e Barbara Guerra focalizza la sua attenzione solo sul territorio del comune di Capaccio-Paestum. Una scelta molto locale che non crea nessun problema per questa classifica, anzi. Per quanti sono in transito nel territorio che può vantare i templi più belli del mondo, ecco la lista dei caseifici da visitare per una scorta da consumare sulle spiagge del Cilento (o in ritorno in città).

Il Granato. Il nuovo caseificio di Enzo Cerrato (SS. 18 km. 96+500 Loc. Spinazzo 84047 Capaccio-Paestum, Salerno. Tel. +39 0828.722712) è attivo da poco più di un anno e subito si è imposto all’attenzione dei gourmet per la declinazione del latte di bufala in prodotti di grande gusto. Ha fatto sua la massima di Rochefocault “Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte” e oltre a trecce e aversane ha sfornato uno yogurt che non teme eguali. Il bar con i tavolini serve anche gelati e brioche con gelato e panna o yogurt. Da visitare per fare scorta di vasetti da mezzo chilo di yogurt. In crescita.

Vannulo. Antonio Palmieri non ha bisogno di presentazioni (Via G. Galilei. Contrada Vannulo. 84047 Capaccio Scalo, Salerno. Tel. +39 0828 727894). E’ lui il Re della Mozzarella di bufala che da oltre 20 anni regna incontrastato sulla Piana del Sele. La sua mozzarella è unica per la cura che dedica alle bufale nell’ormai famosissima stalla illuminata con luce soffusa e ingentilita dalla musica. Antonio Palmieri è stato il precursore della brand extension con l’avvio della yogurteria-caffetteria-gelateria, il negozio di pelletteria e l’avvio di un’attività ricettiva che permette di tuffarsi nella realtà di un allevamento a tutto tondo della bufala. Prima azienda certificata A.I.A.B., è conosciuta in ogni dove per cui il consiglio è: prenotate ora la vostra mozzarella o abbandonate ogni speranza di riuscire a gustarla con le orde pasquali che prenderanno d’assedio il caseificio. Inarrivabile.

Masseria Lupata. Il marchio è quello di un nome famoso a Paestum: Barlotti. Vincenzo Barlotti era solo allevatore ma poi ha deciso di seguire la strada della produzione con buoni risultati. Il vero carattere distintivo della Masseria Lupata, però, è la posizione geografica (Via Porta Marina 29. Paestum-Capaccio, Salerno. Tel. +39 0828.722002). Affacciata sulle mura dell’antica città dalla Parte di Porta Marina che appunto guardava a mare, offre la possibilità di uno spuntino che fa della mozzarella una cultura. Tra i prodotti, il caciocavallo dell’emigrante con il cuore di soppressata. Anche l’occhio vuole la propria parte. Magico.

Caseificio Torricelle. Un indirizzo (Via Torricelle, 1- 84063 Capaccio – Paestum, Salerno. Tel.+39 0828.811318) per chi non è costretto a pensare che solo famoso sia sinonimo di buono. La cooperativa ha il suo punto vendita sempre a lato della S.S 18. La mozzarella di Torricelle l’ho conosciuta grazie ad un amico, Dom Florigi Mazzarella, che la prendeva per la sua enolaioteca di Acciaroli. Anche in questo caso la produzione di mozzarelle è iniziata accanto alla preesistente attività di allevamento bufalino. Ottimi i formati piccoli. Accogliente.

Le proprietarie di Rivabianca con Gennaro Esposito

Rivabianca. Il caseificio con i prodotti maggiormente diffusi sul territorio nazionale (e con la maggiore differenza di prezzo conseguente) sconta la location non propriamente suggestiva, al di sotto del piano della trafficatissima Statale 18 (Via Strada Statale 18 Km. 93 – 84063 Paestum, Salerno. Tel. +39 0828 724030). Ma una volta chiusa alle spalle la porta di ingresso si aprirà un mondo che ha saputo coniugare grandi numeri e qualità. Da Refugium Peccatorum di quanti non riuscivano ad accaparrarsi uno dei numeri dell’attesa da Vannulo (le due aziende sono in pratica confinanti anche con le stalle che sono separate dal punto vendita di Vannulo) è diventato negli anni prima scelta per moltissimi pellegrini di questa strada. I detrattori indicano nello standard sempre uguale il peggior difetto. I sostenitori indicano nello standard sempre uguale la migliore caratteristica. La treccia di grandissimo formato fa effetto anche sugli sboroni che atterrano veloci nel parcheggio e hanno campato a formaggini. Confortante.

[Aggiornamento. La classifica 2012 dei migliori caseifici di Paestum è disponibile a questo link]

[Aggiornamento. La classifica 2013 dei migliori caseifici di Paestum è disponibile a questo link]

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.