mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

E mo’ è arrivata l’ora di MO’S, il gelato che cola e consola

venerdì, 08 Luglio 2011 di

svinando

Sebbene ci siano stati scrittori anche famosi che si sono cimentati con le parole del cibo, nessuno ha mai raggiunto le vette di Proust e della sua madeleine… che, poi, a dire il vero, poco c’entra con cibo e ricette! Ma che c’azzecca tutto ciò con il gelato?

Facciamo un passo indietro. E’ storia nota che il sottoscritto sia di una pedanteria tetragonica su alcune cose, e il gelato è una di queste. Nato e cresciuto a Via Cola di Rienzo, sono stato tirato su con le creme di Pignotti, diventato poi Pellacchia nel corso dei cambi generazionali. Ciò vuol dire che per me il gelato è quello cremoso, pieno di latte, morbido, ad alto tasso di squagliabilità (lecca veloce, o il cono cola, insomma…).

Chiuso Pellacchia, mi sono trincerato in una posizione talebana per cui trovavo solo “cose fredde”, salvo poche eccezioni apprezzabili.

Poi, un giorno, a pochi passi da casa, un piccolo storico negozio di abbigliamento chiude e i proprietari decidono di inziare una nuova vita… da gelatai.

E lì, dopo un inizio traballante, io ho ritovato il gelato di Pellacchia, la mia madeleine… Insomma, tutto ciò come preambolo della descrizione della mia gelateria di riferimento, e non solo per motivi logistici. Il nome è MO’s, e non chiedetemi il significato. Come non chiedetemi i motivi di una insegna che, seppure curata, scompare tra le luci della strada. Ma l’importante è entrare.

I gusti di base ci sono tutti, e soprattutto le creme, che per me sono le migliori di Roma. Nocciola, cioccolato anche fondente, crema, caffè… una meglio dell’altra, morbide, accoglienti, calde direi, se non fosse un controsenso parlando di gelato.

Onestamente non so scegliere la mia preferita, ma dovendo indicare la numero uno direi la nocciola, veramente strepitosa.

Poi, sempre basati su ingredienti semplici, ecco i gusti alla frutta: stagionali, come debbono essere. Spuntano quindi fichi, anguria, affiancandosi ai consolidati banana, fragola etc.

I gusti non sono i 100 e più di Torcè ma, fidatevi, ci sono tutti quelli che ci debbono essere. E più una chicca, la maronita, in stagione, ovvero una crema di marroni non gelato, non semifreddo, dalla consistenza leggermente granulosa e ottima con la panna o il cioccolato.

MO’s affianca ai gelati per coni e coppette una bella produzione di semifreddi e gelati “da tavola”, dalle fogge assai diverse: bicchierini, bastoncini con sfere di gelato ricoperte, biscotti che ricordano il “cucciolone”, ma di ben altra qualità. Belli e utili in caso di cene e ritrovi conviviali.

Non solo: ricca produzione di cioccolata, declinata, specie d’inverno, nelle fogge più strane, dai classici cioccolatini alle uova pasquali e perfino CD e iPhone di fondente!

Insomma, non manca la scelta, ma io rimango ancorato alle mie creme, al mio gelato che mi accompagna nelle sere d’estate e non solo…

Gelateria Mo’S. Via Cola di Rienzo, 174, 00192 Roma. Tel. +39 06.6874357 ‎