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Gastromovida a Roma. Giuda Ballerino! fa poker con 8 e mezzo

Chiariamoci subito: 38 € per un menu completo a Via Boncompagni, sciccosissima strada della Dolce Vita a Roma, sono un regalo.
lunedì, 03 Ottobre 2011 di

svinando

Chiariamoci subito: 38 € per un menu completo a Via Boncompagni, sciccosissima strada della Dolce Vita a Roma, sono un regalo.

Te lo assicura Andrea Fusco, chef à penser dello stellato Giuda Ballerino! che ha iniziato a fare il regista a Otto e Mezzo (prendendo a prestito il ruolo di Fellini) dal 26 settembre. Smettete di contare e registrate la fase di espansione del pensiero filosofico del Giuda Ballerino! su Roma che sforna consulenze e imprese diverse come l’ultima, in ordine di tempo, della pizzeria Lievito Madre che così tante discussioni ha acceso in rete. Chissà se quel che hanno origliato il tenutario e l’americana Parla (food) in quella visita era riferito al “nuovo” locale.

Fatto sta che, a via Boncompagni, la Produzione del Giuda Ballerino! ha dato il ruolo di primo chef ad Andrea Quaranta e come spalla, cioè sous chef, Alba Esteve, In sala fa gli onori di casa Michel Magoni.

Confesso di aver subito chiesto in giro se qualcuno nello spazio di questi 4 giorni si fosse avvicinato alla nuova tavola di Andrea e Mariana e le poche indicazioni barometriche segnano bel tempo.

La coppia Fusco-Quaranta aveva già scaldato i muscoli pubblicamente nell’affollatissimo vernissage per i 150 anni d’Italia, organizzato dall’Imàgo Hassler al mozzafiato Palazzetto di Trinità dei Monti, pur limitati dallo shottino d’ordinanza. Null’altro sappiamo visto che qualche invitato ha preferito fare tripletta con la carbonara di Anna Dente e Gerardo di Nola piuttosto che dedicarsi ai bicchierini.

Nell’attesa di sederci alla tavola di Otto e Mezzo, proviamo ad innamorarci del menù Romanità che ai 38 denari di cui sopra (tra parentesi il prezzo del singolo piatto) mette al centro:
Gioco di baccalà (12 €):
Rosa di carpaccio, lime, gelatina di rum, sciroppo di zucchero di canna, foglie fritte di menta
Cappuccino di baccalà, patate soffiate, il cacao in fave e polvere
Crocchetta di trippa di baccalà, salsa al pomodoro bruciato, vaniglia
Gnocchetti patate e broccoletti cacio e pepe con caviale di tartufo e pecorino della Sabina (12 €)
Abbacchietto IGP… il cosciotto, la costoletta e la coratella (16 €)
Crostatina con ricotta, visciole e sorbetto di orzata (6 €)

E a 60 € acquistate 4 classici del Giuda Ballerino!

Spiedino di gambero in pasta fillo con spuma di mortadella (16 €)
Raviolo di burrata, limone candito, ragù di scampi e colatura di alici (22 €)
Astice con salsa di bufala, cialda di broccoletti e salsiccia (30 €)
Tortino di pastiera con gorgonzola e granita di pere e cesanese del Piglio (12 €)

Tutto diverso dal precedente menu pranzo che proponeva il passepartout carpaccio di vitella arrosto, gli imprescindibili lombriconi con polpo e pistacchi, gli struggenti straccetti di manzo all’aceto balsamico e il perlamiseria tortino caldo al cioccolato. Dalla periferica Tuscolana, Andrea Fusco insomma ha puntato senza mezzi termini al cuore di Roma per farla innamorare al ritmo della dolce tavola. La gastromovida romana, dopo il Colosseum di Dandini, si movimenta di più. E altri nomi e location stanno per entrare nel giro.

[Credit: Imagine Communication, Otto e Mezzo]