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Previsioni Gambero Rosso 2012. Chi rischia le tre forchette

Il gossip sulle Guida dei ristoranti del Gambero Rosso 2012 dice che chef di prestigio perderanno punti e in qualche caso anche le Tre forchette. Vero? Falso?
mercoledì, 12 Ottobre 2011 di

Potrebbe sembrare uno scherzo, ma rumors accreditati darebbero Salvatore Tassa e le sue Colline Ciociare di Acuto senza voto nella Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2012. Un paradosso a nemmeno un mese dall’uscita in libreria della Guida di Roma 2012 (il 19 settembre, ma con l’inciampo dell’anticipazione in una libreria Feltrinelli colta a volo dal nostro Alberto Rinaudo) anche perchè un attestato con le Tre Forchette il Cuciniere di Acuto lo ha ricevuto. O la foto di Senza Panna dice altro?

Il motivo “ufficiale” sarebbe legato al nuovo corso della “cucina blu” e ai menu che prevederebbero solo 2 degustazioni e lascerebbero fuori la scelta à la carte. Ecco quindi la necessità per il Gambero Rosso di un nuovo giudizio che nel frattempo apporrebbe accanto al nome del ristorante un S.V. Scatti di Gusto cercherà di scoprirlo quanto prima!

Ma una domanda a questo punto nasce spontanea: le Tre Forchette assegnate un mese fa sulla Guida Roma saranno congelate?

Tutti ancora lì? E va bene allora andiamo avanti. L’Enoteca Pinchiorri di Firenze tracolla addirittura con un voto tra 84 e 86, cioè Anna Feolde (e Firenze) perde le Tre Forchette? Impossibile. A quale motivo potrebbe essere ricondotta la débacle? Guardando la concorrente Guida dell’Espresso c’è la conferma del 18,5/20 dell’anno scorso e nessun accenno di fortunale. Anche se sulla Guida del 2011, Pinchiorri era calato dal 93 dell’anno 2010. Insomma, il trend era già segnato.

Ma se a Firenze grandina non è che a Montemerano (tanto per restare in regione) brilli il sole. Valeria Piccini di Caino non avrà più le Tre Forchette, almeno a stare ad ascoltare le voci che dal corridoio sono finite in strada. Anche qui, la motivazione di una cucina un po’ stanca sarebbe la causa del ripiegamento (sull’Espresso da 17,5 Caino è sceso a 17) e il 90 soglia dell’Empireo andrebbe giù di 2 punti (d’altronde non è bastato al Pagliaccio di Anthony Genovese il 91 per restare in quota Tre Forchette). Ma come potremmo crederci?

Finito? No, perché rumors dalla regione che i concorrenti dell’Espresso danno in forte ascesa, qui sulla scacchiera del Gambero Rosso vedrebbe la Torre del Saracino di Gennaro Esposito perdere il podio e lasciare in posizione Heinz Beck e Alfonso ed Ernesto Iaccarino. Scatti di Gusto + special guest è stato benissimo e ci meraviglieremmo di questa possibilità. Meglio lasciar perdere e giocare a dama in attesa di vedere (se) che Massimo Bottura scavalca tutti (cosa di cui è accreditato anche Gianfranco Vissani) nemmeno fosse un’anguilla di ritorno da New York.

Le Tre Forchette sono un valore difficile da conquistare. Se ne dovrebbe accorgere anche il lanciatissimo Pier Giorgio Parini dell’Osteria del Povero Diavolo che da quota 87 sale ma si fermerebbe a un’incollatura dal traguardo. Peccato. (Almeno leggendo questo, questo, questo e questo e, volendo andare ancora più indietro, questo).

Uno sguardo un po’ più su, sempre sull’Adriatico, per il chiacchiericcio che vuole il sorpasso di Moreno Cedroni (ecco 1 e 2 narrazioni di Scatti di Gusto) su Mauro Uliassi, (due equipaggi, 1 e 2, sono stati da lui quest’estate) ma sempre in area Tre Forchette. Una disfida che molti lungo lo stivale vorrebbero si consumasse sotto casa propria.

Ce la fa, finalmente, un “protetto” del Gambero Rosso. E’ il Pellicano di Antonio Guida che accende i post bruciatori per agguantare il sogno di tutti gli chef italiani: Tre Forchette e Tre Cappelli per vedere brillare qualche stella in cielo.

Ok, non resta che aspettare lunedì 17 ottobre per vedere se qualche rumors è esatto e per continuare a giocare con i numeri. A meno che voi non sappiate altro che a noi sfugge.

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P.S. Indovinate cosa c’è in quelle scatole… Sì, la Guida 2012 🙂

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.