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Toto-chef. Nuovi ristoranti per De Bellis, Baldassarre, Luotto

lunedì, 24 Ottobre 2011 di

Gastrofanatici capitolini iniziate ad aggiornare le mappe dei ristoranti gourmet. La più importante variazione di indirizzo è quella che vede protagonista Dino De Bellis. L’oste di periferia che è cresciuto nel corso della stagione 2010-2011, come testimoniano il +2 in Guida del Gambero Rosso (con l’aggiunta del Premio Qualità/Prezzo) e il successo dietro le quinte di Cuochi e Fiamme su La 7, lascia L’Incannucciata. La proprietà del ristorante di Prima Porta ha deciso di miscelare trattoria low-low cost e ambizioni gourmet in una bevanda che a De Bellis è risultata indigeribile. Per cui armi e bagagli si dovrebbe trasferire al 25, il ristorante di Corso Francia, ex Ortica, che ha aperto per 2 mesi quest’estate per poi decidere di affidarsi a uno chef in grado di traghettarlo dalla ristorazione anonima a quella di autore. E Dino De Bellis dovrebbe essere il pilota dell’operazione che prevede anche una rosticceria gourmet. La zona Fleming, quindi, si arricchirebbe di un nuovo indirizzo gourmet praticamente di fronte all’Acquolina di Terrinoni.

Altro giro, altro ristorante. E’ finita ancor prima di iniziare l’avventura di Andy Luotto, lo chef dell’Altra Domenica che spesso si vede in coppia proprio con Dino De Bellis, a Villa Mercede a Frascati. Inaugurazione prevista ad ottobre (21/22), come recita il sito, per il “Là da Andy Luotto”, ma i programmi sono cambiati. Niente veranda panoramica perchè Andy Luotto sarà una delle chef-star su cui punta Eataly di Oscar Farinetti. Il “centro commerciale” del gusto aprirà i battenti ad aprile e la conferma arriva direttamente dal Campidoglio. Data ancora da decidere, ma dovrebbe essere il 21 aprile, il Natale di Roma.

Se a Ostiense i ritardi dovuti a contratti di affitto e affini sono ormai superati, un inaspettato cambiamento arriva da Sud-Est. Il Salotto Culinario perderebbe Adriano Baldassarre che in un lampo ha portato il ristorante di Via Tuscolana a 80 sulla Guida del Gambero Rosso in appena 6 mesi. Destinazione, la cucina dell’Open Colonna in crescita costante di clienti o più probabilmente al resort Vallefredda a Labìco.

Massimiliano Sepe, invece, sarebbe in trattativa per prendere il timone del ristorante Pier Ventuno all’Eur (Via Benedetto Croce) che ha aperto il 12 ottobre ma dovrebbe ancora fare l’inaugurazione ufficiale. Nella proprietà c’è Felice al Testaccio e ai fornelli ci sono Roberto Franzin ex-ilSanLorenzo andato via dopo una gara di brodetti e Alessandro Tiscione. Repubblica Roma sabato l’ha data per cosa fatta, ma così non è.

Eataly Roma è sempre più attrattore di rumors e le voci aumenteranno con l’approssimarsi dell’apertura e della maggiore conoscenza del layout del grande spazio. Sarebbe clamorosa, se venisse confermata, la voce che vorrebbe Roy Caceres in procinto di trasferirsi all’altro capo della città e risolvere il rebus del ristorante centrale (Andy Luotto è accreditato della gestione della cucina romana dopo l’impossibilità di vedere Arcangelo Dandini a via Ostiense) cui molti avevano indicato come soluzione Salvatore Tassa (e continuano a indicarlo in forza del nuovo menu unico che potrebbe lasciargli il tempo di gestire una macchina complessa a Roma). Tramontata l’ipotesi di mettere sul ponte di comando Cristina Bowerman alle prese del sold out costante del Glass e ora impegnata anche sul versante del nuovo progetto di Prati, Roy Caceres diventerebbe una possibilità concreta visto che Metamorfosi si è accaparrato un sous chef di tutto rispetto come John Regefalk. A meno che il rumor non riguardi lo svedese di Roma per un posto nei ristorantini in cui arriverà una sorpresa dalla Costiera Amalfitana. A dimostrazione che Eataly Roma sarà per un po’ di tempo il caposaldo dell’espansione verso il Sud.

Capitolo panini. Anzi, ‘ino, ossia il panino fatto persona in quel di Firenze. Nessuna paura per i frequentatori in riva all’Arno, Alessandro Frassica non lascia il triangolo gourmet vicino agli Uffizi. Ma con Marco Ledda del gastrocool Settembrini è in trattativa spinta per l’apertura di un punto panino nella via del gusto capitolino. Principale indiziata come location, la farmacia che voci ben informate vogliono sia entrata nella galassia Settembrini. Vedremo se si risciacqueranno i panni(ni) nel Tevere (metaforico, eh!).

[aggiornamento] Altra notizia, confermata nel pomeriggio al Cooking Art x Roma, Riccardo Di Giacinto di All’Oro seguirà il Pastificio a San Lorenzo. Sarà una rivoluzione?]

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.