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Massimo Bottura a SdG. Vivete la vita come un sogno!

La prima uscita pubblica di Massimo Bottura con le 3 stelle Michelin e le foto a Enologica. Brindisi con lambrusco e il messaggio ai lettori di Scatti di Gusto
sabato, 19 Novembre 2011 di

Sta per partire al Teatro dei Cuochi a Enologica la performance del nuovo 3 stelle Michelin Massimo Bottura. Lo seguiamo in diretta.

La folla è delle grandi occasioni per questa prima uscita pubblica di Massimo Bottura che ha scelto un palcoscenico tipico come Enologica per sottolineare il suo legame e quello della sua cucina.

C’è anche Luciana Bianchi che aiuta. Grazie Luciana per i tuoi tweet dalla Michelin 🙂

La cucina del futuro non è rivoluzione, ma evoluzione. Parti dal passato, passi per il presente e la transavaguardia e guardi al futuro. Questo è il ragionamento dell’arte, del pop, della voglia di collezionare perche non puoi capire il futuro se non guardi il passato. E lo conosci!

La spiegazione della compressione: l’acqua è la trasmissione della verità. Provate a mangiare un piatto e bevete acqua. Se non sentite niente significa che la parte grassa copre tutto. Grazie Massimo, ti sono debitore da bevitore di acqua.

Massimo è in formissima. Trascina il pubblico sull’aria di rosmarino. Da Robuchon a Ducasse passando per mia nonna. E voi avete un piatto come la compressione di pasta e fagioli che vi ricorda tutto?

Ora si passa al bollito non bollito. L’estasi del pubblico è alle stelle. Al pari dell’invidia per la fortunata coppia che assaggia la compressione royale!

Cubismo e Picasso. comprimi tutto. Testina e cotechino. La testina cuoce per 22 ore il cotechino per 33 ma sotto la temperatura di coagulazione. Portato a 1 e poi sporzionato e rimesso in sottovuoto e riportato a 68°. Sembra di stare all’Università ma è tutto molto più gustoso. E divertente.

Lo sapete come è nato lo skyline del bollito-non bollito? Massimo lo spiega. Stava a Central Park a giocherellare e pensava al suo bollito che dopo gli esami di Parma doveva avere una forma. Sì, esatto avete indovinato: sono i grattacieli. E la salsa verde sono gli alberi del paesaggio immaginario. Io vorrei chiedere un tributo a Woody Allen e al Ris di Parma.

L’invito è a non consumare solo le fettine. C’è anche la lingua. Pubblico in delirio. E si passa all’assaggio tra gridolini di giubilo. Eccoli i capperi di Gabrio Bini di Pantelleria. Qualcuno li arpiona. Con le mani, insiste. Marcello Leoni (prossimo all’apertura) tratta per lingua e coda. Signori, è il cibo da strada!

Per chi non lo sapesse, Massimo si occupa di promozione. Gli hanno chiesto di destagionalizzare il cotechino. E lui mette a lavorare il suo inconscio. Trova il maiale da un’altra parte del mondo. A 40° fuori si mangia maiale. E’ come preparare il cotechino a ferragosto invece che a capodanno.

Si va nelle cucine a capire che fanno. Nasce la gelatina. Da un ragionamento con Davide 003 sull’aereo di ritorno.

Cucina del futuro: buona e sana. Cucinare senza grasso e bilanciare. Qual è il migliore metodo per sgrassare? Il vapore. E se sostituissimo l’acqua con il lambrusco. Parleremo già di territorio. A sentirla così semplice, ti verrebbe di prendere l’aereo per la Cina e inventarti qualcosa. Ma forse non è così semplice…

Altrimenti avremmo tutti creato una gelatina di cotechino in purezza. E trovata la giusta miscela di lenticchie decorticate. Basta sostituire la forma del dumpling con il raviolo ed ecco che hai uno degli oscar botturiani. E io non posso non pensare alla trattoria Stella!

Un attimo, c’è il brindisi. Fra poco siamo qui!

Ciao a tutti . Un messaggio per tutti i giovani del mondo: vivete la vita come un sognoooooo!!!!!!!!!!!

Ora ditemi se potrò mai cambiare computer!!!!!

[Aggiornamento. Ecco una galleria di foto di Gabriele Nastro, fotografo ufficiale di Enologica, che si diverte con una Leica (ma avrà partecipato al concorso 24×36?). Per ingrandire le immagini, click su una foto e si attiva la galleria]

(Big Picture: le foto possono essere ingrandite cliccando sull’immagine preferita. Si attiva anche la galleria con le freccette)

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.