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Cenone di Capodanno. Buono e possibile al tempo della crisi

Un cenone per il Capodanno 2012 buono e possibile a 60 euro a testa con vini di prim'ordine, cotechino e salmone di qualità
sabato, 31 Dicembre 2011 di

È un poco di tempo che gli anni non viaggiano più al solito ritmo, ma rotolano con la velocità di un biglia di metallo su un piano inclinato. Anche questo 2011 sta per abbandonarci e si avvicina il famigerato cenone di fine d’anno. E, crisi o non crisi, anche quest’anno si chiuderà in bellezza. Chissà che qualche euro in meno non ci faccia riscoprire prodotti dimenticati…

Ecco una proposta di menu (ispirato al mio cenone di Capodanno), con abbinamenti di vino, per 6 persone. Buono e possibile!

Il mio cenone segue il solito rituale. Si inizia con un antipasto di crostoni di polenta e baccalà mantecato (15 euro al kg, costo per 1/2 chilo: 7,5 ), un poco di salmone selvaggio, giusto per gradire (90 € al kg, costo per 400 g: 40 euro circa) e qualche paparazza (le vongolette dell’Adriatico costano 15 al kg, ce ne vuole 1 kg.) aperte sul fuoco. Ad accompagnare serve dello Champagne, che ci faccia carburare e mettere sulla giusta lunghezza d’onda. La scelta è semplice, Marie Noelle Ledru. Un grand cru di Ambonnet Ambonnay dalla forte quota di Pinot nero, dal piglio piacevolmente artigiano e dalla spiccata mineralità. Nel bicchiere colpisce per il dosaggio millimetrico e da quel bel tono asciutto che ne fa un vino perfetto per aprire le danze (40 €).

Il primo piatto è di mare ed è un classico: linguina Masciarelli con sugo di panocchie (20 € al kg, costo per 1/2 kg: 10 € + 3 di linguine), un piatto gagliardo da pescatori, il sugo rosso, la dolcezza del crostaceo, sopra ci vedo perfetto il Greco di Tufo di Pietracupa. I vini di Sabino Loffredo sono un miracolo di equilibrio, tra frutto e mineralità. Questo semplice Greco poi è una delizia, sapido e minerale, quasi minimalista nel suo frutto delicato, ma che beva, il prezzo è poi da applauso: sotto i 15 €.

Si continua con un risotto, diamine è Capodanno! Quest’anno ho voglia di una roba anni Ottanta ed ecco la ricetta: risotto con triglie e zafferano (1/2 kg di triglie: 20 ), un pizzico di curry che ci fa pensare a mondi lontani e gli scampi grigliati (1/2 kg: 25 ) a rinforzare e fare bella mostra. Il vino mi serve morbido ed elegante, persino suadente. Amedeo della Cavalchina è un bianco di Custoza che è una sicurezza di eleganza e lunghezza (11,40 €).

Ora tocca al pesce, che Capodanno sarebbe senza un bel pescione in tavola? Un rombo chiodato dell’Adriatico (30 € al kg, costo per 1,5 kg: 45 ) nella semplicità del forno con patate e pomodorini. Il forno a palla, per scottare e poi più basso a cuocere, ci bevo sopra un rostato che regge e sostiene le carni. E se parlo di rosato non ho dubbi Cerasuolo Valentini 2010 (intorno ai 30 €), semplicemente un sogno. Profumi esuberanti di piccoli frutti e la chiusura mandorlata, su un corpo notevole ma per nulla invadente.

Chiudiamo con il classico cotechino con le lenticchie (2 kg: 12,5 ), immancabile per la notte dell’ultimo dell’anno. Il cotechino lo prendo in Friuli e lo cuocio piano piano a vapore, come una volta. Le lenticchie semplici in pentola con aglio vestito, un goccio d’olio a crudo e un rametto di rosmarino. Qui ci vuole un bel rosso, corposo, con una bella acidità, un Tenuta di Fessina Etna rosso Ersine è perfetto, fruttato e fresco, su un corpo di tutto rispetto, come si confà ad un nerello mascalese di razza. Il prezzo piccolissimo (entro i 15 €).

Infine i classici dolci natalizi (un ottimo pandoro Loison Royal costa intorno ai 20 €) e per farli scendere come si deve ci vuole un demi sec di Beaufort, una meraviglia nei suoi toni freschi e piacevolmente zuccherini (intorno ai 50 €), quanto di meglio puoi trovare tra Ambonnet Ambonnay e dintorni.

E anche per quest’anno ce l’abbiamo fatta e con poco più di 160 € di vino e 200 per mangiare. Intorno ai 60 € a testa, mica male…