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La settimana della neve tra Identità Golose e Ciccio Sultano

Identità Golose 2012 è l'evento della settimana. Allietata anche dalle ricette dei nervetti delle osterie venete e dei cupcakes.
domenica, 12 Febbraio 2012 di

Un bellissimo intermezzo poetico segna il passaggio da una settimana imbiancata ad un’altra. Quella che sta per finire è iniziata nel gelo di Milano, dove si è tenuto l’ottavo congresso di cucina Identità Golose (qui la cronaca del  e del  giorno).

A Identità Golose fa capolino anche Totò, accompagnato da Emanuele Bonati, per un tour dove uno mangia e l’altro degusta. Intanto sull’Informazione-che-conta finisce la provocazione artistica di Franca Formenti che firma anche l’intervista ai fratelli Costardi (per la teoria della cucina pop, dottamente illustrata da Nicola Perullo, leggete qui).

A Identità Golose fa un passaggio anche Black Mamba per assaggiare un Dom Pérignon ’03 mentre Alessandro Bocchetti ritorna, a bocce ferme, sul grande maestro in Sneakers e Vincenzo Pagano sulla voglia di vincere di Davide Scabin.

Quasi a esorcizzare l’atavica paura della fame (lo fa con grazia e ironia Danny D’Annibale, emergendo da un manto minaccioso di neve), la tavola di Scatti di Gusto nella settimana più fredda e inospitale dell’anno si riempie di pietanze.

Fanno la loro apparizione, nell’ordine, i carciofi alla Romana della Strana Coppia (dirige i lavori Claudio Gargioli), i nervetti di manzo delle osterie venete di Anna Lupi, gli gnocchetti alla Collesciplana rivisitati da Tommaso Farina, la genovese di tonno di Pasquale Torrente, assaggiata a identità Golose, le frattaglie delle streghe raccontate da Federica Bernardo e i cupcakes per San Valentino preparati da Giula Murdocca.

Discorso a parte quello sui filetti di branzino surgelati, testati da Anna Maria Pellegrino. Qui da cucinare c’è ben poco, ma la linea ‘A regola d’Arte’ di Findus va benissimo per chi non vuole sporcare la cucina.

Ciccio Sultano è un raggio di sole in una settimana dai rigori insoliti (e tornerà presto con una ricetta regalata a Stefania Monaco), da allietare anche con serate ebbre, davanti a un bicchiere di vino o con un tour dei bàcari veneziani (magari in primavera).

O anche con la birra, come quella itinerante di Caretta & Chiossi: Ecstasy of Gold, aspettando la settimana della birra artigianale.

Intanto in Europa arriva l’etichetta del vino biologico. Ed è già polemica.