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Cocktail a NY. Borsa in ribasso, clicchi mi piace e ti fanno lo sconto

Iniziativa anti-crisi a New York: sconti sul cocktail se la Borsa va giù. Da importare nella variante "ti faccio lo sconto se sale benzina"
sabato, 23 Giugno 2012 di

Ve lo immaginate in Italia un locale che abbassa i prezzi dei cocktail perché la Borsa va male? Ci vorrebbe ben altro per strappare da un sabato sera casalingo un avventore mancato (causa crisi) e spronarlo al consumo enogastronomico con qualche incentivo.

Ci vorrebbe, che so, il taglio del 20% sul bicchiere di birra se la benzina  sale ancora, lo sconto del 30% sul Martini se l’Iva impenna o la riduzione del 50% sulla carbonara se la rata dell’Imu incalza.

Nell’attesa che a qualcuno venga un’idea anti-crisi anche da noi, vi raccontiamo un’iniziativa partorita Oltreoceano dalle menti mai indomite degli uomini del marketing. Che si sono chiesti: come ringiovanire l’immagine e la clientela di un locale di qualià ma un po’ a rischio fané che dalla colazione alla cena annovera già tra i suoi clienti il popolo di Wall Street e del Nasdaq (esisterà ancora)? E soprattutto riavvicinare quelli che la crisi ha messo in ginocchio? O i potenziali avventori, con in tasca i 18 euro del cocktail ma non i trilioni di una festa privata?

E questa è l’idea venuta al Bull and Bear Steakhouse, ingresso dall’atrio del Waldorf-Astoria di New York: perché non servire, tra i banconi del suo bar tutto mogano e pelle umana, Martini e Margarita a prezzi ritoccati secondo gli andamenti dei listini di Borsa? (meno un punto gli indici borsistici = meno un dollaro il drink).

Detto fatto. Un grande schermo documenta l’andamento delle quotazioni e se è tempo di Orso e se l’avventore ha già cliccato “I like” sulla pagina Facebook del locale, lo sconto è assicurato.

Ristoratori, pub e  bartender, che ne dite? Ci proviamo con la seconda rata dell’Imu?

[Fonte: corriere.it Foto: nanopress.it, seductionmeals.com]