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Come fare la più facile confettura di albicocche te lo dice Pietro Parisi

La ricetta migliore per fare a casa la confettura o il nettare di albicocche. Come sterilizzare i barattoli e pastorizzare la marmellata
lunedì, 30 Luglio 2012 di

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Estate: tempo di conserve, confetture, facciamo scorte per l’inverno di tutto ciò che madre Natura ci offre e lo chiudiamo ermeticamente in barattolo. Pietro Parisi, chef campano del ristorante Era ora di Palma Campania, ci regala le sue ricette di famiglia.

Da dove iniziare? Beh, si parte dalla frutta di stagione, son quasi finite le albicocche, per cui approfittiamone subito.

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Le albicocche utilizzate da Pietro vengono dal Vesuvio. Sono ben 47 le varietà di questo frutto individuate solo nell’area vesuviana: per la ricetta, lo chef ha utilizzato la tipologia denominata “pellecchiella”, da una pianta tipica del territorio, ma ovviamente è possibile utilizzare l’albicocca che si preferisce. L’importante è che sia buona.

Ecco come ottenere il nettare e la confettura di albicocche. Cos’è il nettare? Il nettare non è altro che il risultato della cottura delle albicocche senza aggiungere zucchero. Come viene utilizzato? Può essere utilizzato una salsa per guarnire dolci, o può accompagnare i formaggi, ma soprattutto è a tutti gli effetti un succo di frutta artigianale. Non dovrebbe essere difficile per molti ricordarele nonne e le zie impegnate a preparare questi succhi di frutta artigianali molto densi: una volta ottenuto il nettare dalla cottura della frutta, veniva versato nelle bottiglie di vetro scuro della birra e che venivano conservate appositamente per questo scopo. Nel  mio caso poi, venivano debitamente conservati in cantina per mantenerli belli freschi.

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Ingredienti per il nettare
1 kg di albicocche denocciolate e lavate

Ingredienti per la confettura
1 kg di albicocche denocciolate e lavate
300 gr di zucchero

Preparazione.
Dopo aver lavato bene le albicocche, tagliale a metà e denocciolale. Poi mettile così come sono in un tegame e fai cuocere per un’ora e mezza a fuoco lentissimo. Per ottenere il nettare, basta portare a conclusione la cottura. Mentre per la confettura, dieci minuti prima della fine della cottura devi aggiungere lo zucchero (300 grammi per ogni chilo di frutta), sempre a fuoco molto lento per evitare che lo zucchero possa caramellare.

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Il prodotto così ottenuto va inserito in barattoli di vetro ben sterilizzati. Per la sterilizzazione procedi in questo modo: metti i barattoli in forno a 65 gradi per 30 minuti. Dopo averli riempiti di confettura, passa al procedimento della pastorizzazione: ossia i barattoli vengono messi a testa in giù, in un tegame con acqua, e lasciati cuocere in forno per 30 minuti ancora a 85 gradi.

Dopo 30 giorni puoi cominciare ad usare la confettura come preferisci. E buon divertimento (e puoi sempre acquistarla sul suo shop)!