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Post-eat. Sal De Riso in Costa di Amalfi fa la migliore Santa Rosa?

giovedì, 09 Agosto 2012 di

Folgorante e puntuale la domanda mi è balzata in mente al Festival della Pizza di Tramonti (fino al 10 agosto), località sospesa sui Monti Lattari tra il mare della Costa d’Amalfi e quei territori che regalano eccellenze tipiche della Campania ormai note non solo agli appassionati di cibo: piennolo del Vesuvio, pomodorino di Corbara, cipollotto di Nocera i primi tre che mi vengono in mente.

Ma qui su, al termine dell’inerpicarsi della strada che va al Valico di Chiunzi e smista turisti e motociclisti con panorami mozzafiato c’è tradizione e c’è innovazione. Qui c’è Salvatore De Riso conosciuto per le sue creazioni di pasticceria che hanno fatto il giro del mondo. Era in piazza a festeggiare e c’era il dolce che è diventato uno dei più imitati: ricotta e pere (con ricotta di Tramonti e nocciole di Giffoni).

Al banco c’erano anche i babà in duplice veste aromatica, ma mi sono chiesto se la sfogliatella Santa Rosa avesse ancora il suo appeal nonostante la ricetta antica del ‘700 delle monache del convento di Conca dei Marini.

Risposta molto positiva anche nel caso di servizio da sagra con piatto e forchetta di plastica. Non resta che catalogarlo come post-eat, insieme a pesto e a melanzane, e segnarsi gli indirizzi anche per un ordine. Sempre che non abbiate un altro riferimento per la sfogliatella Santa Rosa da proporre.

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.