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Siebter Himmel ci semplifica la vita e diventa Birrificio Settimo

venerdì, 10 Maggio 2013 di

Birrificio Settimo etichette nuove

Galeotto fu l’IBF romano, quando mi fermai presso lo stand di un birrificio a me ignoto e dal nome illeggibile quanto impronunciabile, Siebter Himmel. Come poggiai le labbra sul quel bicchiere di Prius fu amore per le birre di quel birrificio dal nome impossibile, per un periodo mediamente lungo lo chiamai settimo cielo, traducendolo dal tedesco appunto, poi una volta imparato sia a scriverlo che a pronunciarlo…. Cambia nome, logo, e diventa Birrificio Settimo… NUN SE FA’ COSI’ PERO’!
A distanza di quasi un anno e a ridosso dall IBF capitolino 2013 dove purtroppo per me non saranno presenti; e a meno di un mese dalla recente presentazione delle birre di Carnago presso alcuni Pub romani scambio un paio di battute col cuore del Birrificio Settimo, Nicola Grande.

SDG Nicola, come nasce la tua passione per la birra? Come ti sei avvicinato al mondo artigianale?
NG La passione per la birra nasce da ragazzo, con le prime uscite con gli amici in giro per pub,  scoprendo che non esistevano le solite birre in vetro verde. Il mondo artigianale, poi, è stato una diretta conseguenza della curiosità nei confronti del mondo della birra in generale e nella continua ricerca di prodotti di qualità.

SDG Mastro Birraio, come è stato il tuo percorso?
NG Birra fatta in casa, tanta lettura, tanta ricerca, corsi e concorsi. Sicuramente la formazione scolastica (chimica industriale e chimica farmaceutica) mi ha aiutato ad avere un approccio più consapevole verso quello che faccio, ma generalmente credo che il mio percorso sia quello di tanti. Ma anche non di tutti.

Birrificio Settimo

SDG Come inizi la tua avventura all’ interno di Siebter Himmel oggi Birrificio Settimo?
NG L’avventura inizia con una telefonata di Schigi nel novembre 2011. Mi dice che un imprenditore è in cerca di un birraio e mi chiede se fosse mia intenzione fare il grande salto. Da quella telefonata le cose si sono mosse molto velocemente e, dopo un breve passaggio di consegne fatto in Dicembre, il 23 Gennaio 2012 ho iniziato ufficialmente la mia esperienza da birraio professionista.

SDG A detta mia e di tanti, appassionati e professionisti dell’ ambiente, sei uno dei migliori interpreti dello stile belga; a Natale la tua Rusca è stata apprezzata come una delle Kerstbier più Kerst appunto, più in stile e in tema natalizio. Hai una tua musa ispiratrice, musa intesa come birraio di riferimento?
NG Non ho un birraio particolare come riferimento, ma un filone storico-birrario. Mi ha sempre affascinato molto la tradizione brassicola dei monasteri trappisti e anche le interpretazioni più moderne che da quella scuola sono nate. Prendo tutte queste ispirazioni, le mescolo un po’ e ci aggiungo del mio. Ecco le mie birre.

SDG Abbiamo detto birre in stile belga, a quando uno sconfinamento e una birra in stile mitteleuropeo, british o financo USA? Sempre se è in programma allargare la produzione ad alti stili.
NG Al momento la scelta del Belgio è quella che mi vede impegnato al 100% per il birrificio settimo.
Per il momento la produzione del birrifico è definita così, ma questo non vuole dire che non amo altri stili o che non mi piacerebbe sconfinare in altre tecniche birrarie. Non escludo nulla per il futuro.

SDG Più o meno un anno e mezzo e fa si ipotizzava parecchio, qualcuno la fine dell’ iperluppolato, qualcun altro una frenata all’ apertura di microbirrifici. Tu come vivi e vedi il settore?
NG Sicuramente ci sono tendenze sulla cui durata ci si può sbizzarrire in previsioni.

Credo che sia importante avere una linea chiara di produzione. Non trovo giusto essere controtendenza a tutti i costi e nemmeno seguire pedissequamente le mode. Potrebbe arrivare uno scossone che darà una definizione chiara del mercato e indicherà ai birrifici la via per vivere e non solo sopravvivere. Prima che questo accada sarà necessario avere alle spalle una struttura societaria seria che sappia fare bene i conti e che trasmetta un’idea di birrificio come azienda solida e non solo l’immagine del birrificio-birraio tutto birra e poesia.

SDG Birrificio Settimo sede a Carnago (Varese) è anche ristorante, perché venirvi a trovare? Perché le tue birre sono buone lo dico io, poi?
NG Perchè si mangia bene e lo si può fare in un posto veramente bello.
Perchè da noi si fa cucina alla birra abbinata alle nostre birre.
Perchè si può visitare il birrificio e si può vedere dove e come nascono le nostre creazioni.
Perchè non ci sono segreti in quel che facciamo e vogliamo condividerlo.

Nicola Grande Birrificio Settimo

SDG Un commento sull’arrivo nelle spine romane delle tue creature.
NG E’ una grande soddisfazione sapere che anche a Roma e in locali molto importanti della capitale, ci sono publican (e che publican!) che credono nelle tue birre e che ti mettono in prima linea insieme ai big della birra artigianale italiana. E poi c’è anche il responso della gente. Mi arrivano continuamente riscontri molto positivi alle birre. Da Roma e non solo. E’ poco più di anno che sono in ballo e non posso di certo lamentarmi. Ma non voglio fermarmi qui.

SDG Come è nato Birrificio Settimo (che comunque mantiene un non so che di barocco) e il nuovo logo?
NG Il nome “Birrificio Settimo” nasce in modo molto naturale dal nome della società Settimocielo srl che ne è fondatrice. Si è cercato un nome Italiano che identificasse in modo chiaro l’origine della nostra produzione e che fosse anche un nome facile da ricordare e da ricercare nella vastissima scelta del panorama birrario attuale. Da qui il logo. Una stilizzazione dei caratteri “B” e “7°” di impatto immediato. Questo negli intenti. Poi lasciamo che l’occhio assetato interpreti. Magari sorseggiando.

SDG Da grande Nicola Grande cosa vuole fare?
NG Che domande?! Il panettiere, no? In fondo si tratta sempre di fermentazione.

Siebter Himmel – Ristorante Birrario & Birrificio Artigianale. Via Monte Rosa, 33, 21040 – Carnago (VA). Tel: +39 331.16.020.20