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Paestum. Osteria Torre di Mare da annotare per genovese di tonno e spigola fritta

lunedì, 09 Settembre 2013 di

svinando

Paestum tempio Atena

Paestum è meta che si vive bene lontano dai clamori agostani. Sorte condivisa con migliaia di località turistiche italiane che subiscono l’effetto palloncino: piene da scoppiare nel mese che resta tradizionalmente dedicato al riposo e alle vacanze, sgonfie appena sul calendario spunta la scritta settembre. Che invece è il periodo migliore per godere del mare, della mozzarella di bufala e per sedersi a qualche tavola del territorio. Indirizzi classici, stellati (come Le Trabe) e osterie non mancano.

Giovanni Prearo Osteria Torre di Mare Paestum Osteria Torre di Mare Paestum

Mi è piaciuta e vi segnalo l’osteria Torre di Mare all’imbocco dell’omonima strada che si apre poco lontano da Porta Marina, l’accesso a ovest che guarda a mare dell’antica città. Giovanni Prearo, in prestito dal mondo dei motori e delle due ruote, ne è chef e proprietario. La sua vocazione per la cucina l’ha portato ad aprire allo scoccare di questa primavera prevedendo non solo un ampio spazio aperto e tavoli sotto i teli ombrelloni, ma anche una comoda  sala interna che vi metterà al riparo dagli scrosci di fine estate.

pizza fritta Osteria Torre di Mare Paestum fritti Osteria Torre di Mare Paestum pane aglio Osteria Torre di Mare Paestum alici fritte Osteria Torre di Mare Paestum

La formula adottata è quella di osteria, ci tiene a precisare, che vuol dire cucina semplice e diretta con una proposta basic a mezzogiorno per quanti incrociano spiaggia e tavola. Che possono adottare come spezzafame gli antipasti serali: fritto all’italiana con una super mozzarella di bufala impanata e fritta (che è quasi sacrilegio, ma da queste parti la disponibilità lo permette), alici fritte e un misto di salumi e formaggi su cui spicca il nero casertano e la mortadella di “importazione” extra regione. Fate attenzione anche al pane (fatto in casa) fritto con aglio cui difficilmente resisterete.

linguine puteolana Osteria Torre di Mare Paestum genovese tonno

Da un avvio di questo genere non potevo che ben sperare dei primi piatti. Le linguine alla puteolana cremose di cozze sono leggere e saporite. L’assaggio della genovese di tonno con cipolla di Tropea che ammanta gli ziti è più di una piacevole conferma che sta aumentando il numero di sostenitori e preparatori di questo condimento. Un piatto che non farei mancare nel percorso.

spigola fritta spigola Osteria Torre di Mare Paestum

Per Giovanni Prearo il fritto è un passe partout. Quando lo propone per la spigola selvaggia di questi mari, un dubbio avanza. Ma è un attimo. E la scelta è azzeccata. Morbida e sapida.

millefoglie tiramisu

Chiudiamo in bellezza con un assaggio di millefoglie (scomposta) e di tiramisù che offrono la chiave di lettura della cena: esattamente quello che aveva promesso lo chef patron. Una cucina diretta sostenuta da materia prima di buonissima qualità. Che merita di essere frequentata.

Osteria Torre di Mare. Via Torre di Mare 1. 84017 Capaccio (Salerno). Tel. +39 0828 1992900

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.