Buon Natale in tavola. Ovvero dimmi quale panettone gli chef offriranno nei loro ristoranti. Se siete curiosi di sapere con quale dolce si chiuderà il pranzo di Natale o di queste feste, non avete che da seguire la scelta degli chef tra produzioni proprie e quelle di fidati prodotti artigianali. Come quella di Alba Esteve Ruiz che si affida al panettone di Roscioli (che trovate in vendita a Roma al forno e da Romeo Chef&Baker). Ecco cosa hanno preferito 30 chef, in rigoroso ordine alfabetico.
- Massimiliano Alajmo. Lo chef de Le Calandre (e La Montecchia, tra gli altri) si è cimentato in prima persona con la produzione del panettone, in particolare utilizzando olio extravergine d’oliva e la farina di grano duro, proponendo anche una versione allo zafferano e liquirizia.
- Heinz Beck. L’acclamato chef de La Pergola offrirà ai suoi ospiti un Panettone artigianale realizzato dal laboratorio di pasticceria del ristorante. Tra i menu delle feste c’è anche il dessert “Lamponi 1.1” presentato alla cena delle “Tre Forchette” e che lasciò tutti a bocca aperta.
- Andrea Berton. Al nuovo ristorante, bavarese al panettone.
- Massimo Bottura. All’Osteria Francescana va di scena la “trasformazione” del celebre lievitato: nel menu delle feste è presente il “Soufflè di panettone”.
- Cristina Bowerman. La chef del Glass Hostaria e di Romeo si cimenterà con una “Girella di panettone artigianale ripieno di gelato al fiordilatte” realizzata con un panettone preparato personalmente.
- Roy Caceres. Il panettone che degusteranno gli ospiti del Metamorfosi è un’intrigante creazione del sous chef John Regefalk, con whiskey torbato, pepe e agrumi.
- Antonino Cannavacciuolo. Il panettone offerto a Villa Crespi non sarà di certo da incubo, perché artigianale e preparato personalmente da Antonino ed il suo staff.
- Alfonso Caputo. Alla Taverna del Capitano vasto assortimento di panettoni celebri, con i lievitati di Alfonso Pepe, Sal De Riso e Carmen Vecchione. Inoltre ci saranno gli immancabili classici delle feste, tra cui gli struffoli.
- Moreno Cedroni. “Naturalmente offro il panettone che faccio io, sono circa 15 anni che lo preparo, sia per i clienti che per uso personale , il piacere di vedere il panettone che cresce durante la cottura , è unico”. Queste le parole dello chef de La Madonnina del Pescatore.
- Lorenzo Cogo. A El Coq ha puntato sull’ultimo arrivato in casa Loison, il panettone alla “liquirizia e zafferano” che ho assaggiato in anteprima qualche mese fa e non posso che confermarne la bontà.
- Igles Corelli. Nel suo Atman servirà il Panettone di Mauro Gualandi della Dolceria Mazzini di Argenta.
- Dino de Bellis. Al Salotto Culinario c’è il panettone artigianale preparato con la brigata.
- Riccardo Di Giacinto. Da All’Oro, variazione sul tema del classico dolce di Natale: mousse di panettone e cioccolato con panna e orzata
- Alba Esteve Ruiz. Da Marzapane sarà servito il panettone dell’Antico Forno Roscioli.
- Andrea Fusco. Al Giuda Ballerino, mini panettone, gelato alla strega e crema di nocciole.
- Anthony Genovese – Sul Perbellini è caduta la scelta dello chef de Il Pagliaccio.
- Ernesto Iaccarino. Al Gran Melià di Roma, brioche calda al panettone con gelato al mais e cacao amaro.
- Rosanna Marziale. A Le Colonne, le festività sono particolarmente sentite: Rosanna Marziale prepara panettoni e cassate che sono anche in vendita: il ristorante è anche pasticceria.
- Luciano Monosilio – L’accoppiata Pipero-Monosilio punta tutto sul panettone artigianale per impreziosire i menu delle feste.
- Alessandro Negrini e Fabio Pisani – Alla cena della Vigilia di Natale da Il Luogo di Aimo e Nadia è stato offerto un dolce da loro elaborato, i Ravioli di rabarbaro con yogurt e zenzero in succo di melagrana e litchi, oltre ad una fetta di panettone accompagnata da una crema al mascarpone fresco. Il panettone è di Andrea Besuschio.
- Pier Giorgio Parini. Agli ospiti del Povero Diavolo verrà regalato il panettone artigianale realizzato dallo chef, poiché nei menu delle feste saranno presenti nuovi dessert. Piergiorgio prepara i panettoni curando personalmente la canditura di bergamotto, cedro e chinotto che assieme al burro speziato ( vaniglia, noce moscata, anice, pepe rosa, pepe nero,cannella cassia, cardamomo, ginepro, fave di tonca, petali di rosa, tiglio fiori, anice stellato) al miele di ailanto, all’uva di sangiovese passita e agli altri classici ingredienti “basici” del panettone lo rendono assolutamente originale nel gusto e totalmente artigianale nella manifattura. Nessun preparato, aroma o conservante vengono utilizzati nel panettone del Povero Diavolo.
- Gianfranco Pascucci. Al Porticciolo ci si affida al rinomato panettone di Gabriele Bonci, per un’accoppiata tutta “Made in Roma”.
- Errico Recanati. Da Andreina si potrà degustare il panettone artigianale (lievitazione dalle 24 alle 30 ore), realizzato con l’aiuto e la consulenza del panificatore Pierberardo Lucini, utilizzando impasti del rinnovo del lievito e pasta madre del panettone. Tra gli ingredienti ci sono il burro marchigiano, farine macinate a pietra, miele d’acacia marchigiano, uvetta e buccia d’arancia aromatizzati dallo chef con Rhum Ron Matusalem Gran Reserva 15 anni.
- Frank Rizzuti. Allo stellato di Potenza c’è la “Zuppetta di panettone artigianale” preparata dallo chef.
- Niko Romito. Al Reale, insignito quest’anno delle tre stelle Michelin, il panettone è studiato per il terzo anno dallo chef abruzzese ed eseguito insieme alla brigata.
- Marco Sacco. Anche al Piccolo Lago spazio al panettone artigianale preparato dallo chef pasticciere che collabora con il due stelle Michelin Marco Sacco.
- Fratelli Serva. Se sceglierete di trascorrere i giorni di festa a La Trota sappiate che c’è ad aspettarvi l’interessante “Mini panettone realizzato con cardi e lenticchie” che fa parte della piccola pasticceria di verdure offerta alla fine del pranzo.
- Ciccio Sultano. Al Duomo in Sicilia, abbinamento territoriale con il panettone artigianale della pasticceria Di Pasquale.
- Ilario Vinciguerra. A Gallarate si potrà degustare il panettone realizzato dallo chef, con una particolare attenzione alle materie prime: burro francese, farine macinate a pietra, uova biologiche, canditi 9×9 dalla Sicilia, uvetta passa dall’Australia.
- Marianna Vitale. A Sud, in tavola le creazioni dei due maestri pasticceri Alfonso Pepe e Giuseppe Ratto e altri classici delle feste.
[Luca Sessa. Immagini: Facebook, Daniele Amato, Vincenzo Pagano]