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Milano. La Cucina dei Frigoriferi Milanesi ti prende a prezzo giusto

mercoledì, 14 Maggio 2014 di

svinando

frigoriferi milanesi

Cena a Sorpresa è un film con Jackie Chan di trent’anni fa. Mi è venuto in mente (più o meno) l’altra sera a cena ai Frigoriferi Milanesi.

Siamo a Milano, chiaro. Dieci anni fa i Frigoriferi Milanesi sono stati ristrutturati dallo studio di architettura  5+1AA, con l’annesso Palazzo del Ghiaccio (che ho frequentato da vicino una volta o due nella mia remota infanzia –da vicino alla superficie del ghiaccio, intendo).

Dentro ai Frigoriferi c’è anche un ristorante: La Cucina dei Frigoriferi Milanesi by Quelli del Nuovo Macello, nome assunto da un mesetto circa, da quando cioè ha cambiato gestione.

Marco Traversoni

Marco Frontoni dal Nuovo Macello appunto si è trasferito con coltelli e padelle in questo locale (una dislocazione, non una separazione), qualche spostamento di tavoli mi sembra, il resto deve essere rimasto immutato.

Ed ecco la mia “Cena a sorpresa”.

La cucina è una prosecuzione ideale di quella del Nuovo Macello – proposte interessanti, tutti i piatti del menù, una decina, a prezzo unico: 16 €  un piatto, 28 € per due piatti e 33 € per due piatti più il dolce. Visto lo sconto “quantità” se prendessi un quarto piatto?

Molto pesce nel menù – arriva direttamente dalla Liguria: il “pesce del giorno” viene cotto alla brace oppure in tartare con insalata.

Ci sono anche Melanzane affumicate, stracciatella di latte vaccino, pomodori costoluti e sfoglia di pane croccante, Cannoli di farinata di ceci, piselli, cipollotti, zucchine, salsa al pomodoro “spinelli”, Tempura di alette di baccalà, croccante di verdure, maionese allo zafferano e limone, Passata di cicerchie, spiedini di gamberi alla griglia e rosmarino.

Unico piatto di carne il Coniglio disossato arrostito con intingolo di olive Taggiasche, capperi e salsa allo yogurt profumato alle acciughe. Ci sono inoltre piatti di salumi Marco D’Oggiono (12 €), di formaggi (11 e 16 €), di verdure saltate (11 €).

Il menu cambia periodicamente, seguendo, ovviamente, anche la stagionalità e tutte le parole d’ordine del caso – prossimità, salute, creatività ma senza eccessi, gusto.

risotto croccante

Io ho preso un Risotto croccante allo zafferano, con calamari, asparagi arrostiti, gremolada agli agrumi e prezzemolo. Appena lo trovo, scriverò qual è il suo difetto: ma è proprio buono. Ecco, il riso era troppo caldo. E non occupava l’intera superficie del piatto.

trota

Sono rimasto perplesso davanti alla rucola appoggiata ai Bocconcini di trota del Trentino (no, questa non viene dalla Liguria) marinati, patate rotte all’olio, cipolla rossa e pomodori secchi. Trovo che sia diventato un ortaggio leggermente infestante – anche se ultimamente mi sto ricredendo.

In realtà, mi ha spiegato poi Marco Frontoni (siamo “amici” su Facebook), era più che altro ornamentale, una nota di colore più forte, e in effetti non influiva troppo sul sapore. Che era ottimo, mi è proprio piaciuto.

gelato fiordilatte cremoso

Dolce, naturalmente: ovviamente, Gelato al fior di latte del Boscasso (Cool), cigliegino marinato, salsa al basilico piccante.

Lo so, anch’io quando ho letto “cigliegino” sono rabbrividito: ma lo correggeranno, mentre il dessert in sé non ha assolutamente nulla da correggere (magari manca qualcosa di croccante).

E sarebbe stato anch’esso da bis, se il mio succitato amico di Facebook non mi avesse fatto assaggiare il Cremoso al cioccolato fondente lamponi freschi e croccante alle mandorle e nocciole.

Anche qui, sospettoso di fronte all’ennesima cremosità cioccolatosa, mi sono arreso di fronte alla bontà. Mi mancano in effetti gli altri dolci – Gelato al limone, crumble al cioccolato e polvere di liquirizia calabrese e Fragole marinate, soffice di robiola, biscotto croccante. Tutti a 7 €.

A questo punto, resta un dubbio: ma Giovanni Traversone non si sentirà solo lì al Nuovo Macello?

Sarà il caso che vada a tenergli compagnia. Adesso comincio a farmelo amico su Facebook .

La Cucina dei Frigoriferi Milanesi. Via Piranesi, 10. Milano. Tel. 027398245

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.