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Nino Manfredi. Ti ricordi le pubblicità del caffè e il gusto dei film?

martedì, 07 Ottobre 2014 di

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A dieci anni dalla scomparsa di Nino Manfredi, uno dei più grandi artisti italiani, Eataly ha organizzato una serata speciale in suo onore in collaborazione di alcuni dei nipoti del attore. La serata, condotta da Marco Lombardi, giornalista, critico ed esperto di cinema e cibo, è stata accompagnata dagli interventi della moglie di Manfredi, Erminia Ferrari, e dai titolari di diritti dei film proiettati durante la cena.

ceravamo_tanto_amati

Pane e Cioccolata (1973), Brutti sporchi e cattivi (1976), C’eravamo tanto amati (1974) e Susanna tutta panna (1957): sono stati questi quattro film ad ispirare le portate della cena realizzati da Alessandra Mariani, chef di Eataly.

Ogni portata è stata preceduta da uno spezzone della pellicola ispiratrice e descritta da Marco Lombardi dal punto di vista della “cinegustologia”, cioè delle emozioni predominanti che si sono trasformati in gusti e sapori: amaro o dolce, duro o morbido, ruvido o delicato.

Nino Manfredi ha lasciato un’impronta ben precisa nei suoi film. L’amaro graffiante di Pane e Cioccolata che racconta l’angoscia di un immigrato in Svizzera, la dolce tenerezza di un ladruncolo di Susanna tutta panna, il viscido di un capofamiglia despotico di Brutti sporchi e cattivi, il salato delle lacrime disperate di C’eravamo tanto amati. I film che l’asciano i sapori, come i piatti, forse, più dei piatti.

Nino Manfredi è stato ricordato non solo con la nostalgia, ma sopratutto con la gioia, il grande amore e tanta ammirazione. Pensiamo solo a “Tanto pe’ canta’ “, un piccolo gioiello di interpretazione dell’attore, che ha fatto da colonna sonora alla cena.

E le sue famose pubblicità del caffè? “Più lo mandi giù e più ti tira su!” e “Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?” sono diventati gli slogan di tutti i tempi. Grande attore, grande interprete, grande personaggio, è stato uno di quei “mostri sacri” che non se ne vanno mai del tutto.

Ecco come sono stati interpretati i suoi film a tavola.

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Insalatina di cicorietta di campo, pane, fava tonka e shot di birra Patty

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Pasta mista con cotiche e fagioli del purgatorio (indubbiamente, il piatto migliore della serata)

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Filetto di baccalà laccato al miele arso di castagno su rosti di patate con salsa aioli, emulsione al caffé e composta di limone

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Charlotte all’amarena con una sorpresa in “allegato”: la ricetta della torta Susanna tutta panna.

Risate e affetto, commozione e ammirazione: tante erano le emozioni ad accompagnare la serata dedicata a Nino Manfredi, attore, regista, scrittore, doppiatore, sceneggiatore e cantante, insomma, un grande artista italiano che ha lasciato traccia in ognuno di noi.

(foto di Nino Manfredi sono prese da internet)

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.

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