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Roma. I tre migliori piatti di Solo Crudo che apre ai Parioli

mercoledì, 17 Giugno 2015 di

Solo-Crudo-raw-Roma

Ho assaggiato Solo Crudo, il locale dedicato agli appassionati di crudi e di veganesimo che apre oggi i battenti a Roma, e mi sono divertito.

La location è di quelle che farebbero tremare i polsi a qualsiasi appassionato di gastronomia romana, via Parioli. Nome che evoca movimenti di masse chic attente al tacco 12 piuttosto che al piatto, ma che riporta al palato anche la storica enoteca Bulzoni, tra i fari del buon bere e del buon mangiare nella Capitale.

Invece questo mini locale votato all’asporto e ai tavolinetti modello pizza al taglio (ma stanno attendendo anche l’autorizzazione per un dehor), punta con decisione a rispettare quello che promette nell’epigrafe dell’insegna: “juice bar and raw food”.

Scorrendo il prolisso comunicato stampa si individuano i nomi dei tre chef votati alla filosofia del mai andare sopra i 42 gradi centigradi pena la perdita disastrosa delle migliori qualità nutritive dei cibi che ci dicono essere di filiera cortissima e a chilometro zero. Il che li fa inscrivere nel perimetro dell’Agro Romano trattandosi per la maggior parte di ortofrutta.

Valerio Foglia, Federico Mauceri e Emanuela Grossi sono gli chef che seguono la stessa linea d’onda dei quattro soci che hanno avviato l’avventura di Solo Crudo. Sette persone sono una ciurma di tutto rispetto per questo locale che vuole colpire il cuore di una nicchia (non ho dati sui crudo-vegani di Roma, ma pensando allo spaccio continuo di carbonare suppongo di poterli ascrivere a questo capitolo) per allargarsi ai tanti che vogliono mangiare in maniera salutare.

Un lavarsi la coscienza dei troppi drink e apericene che flagellano i fegati non indenni da colazioni improbabili e panini ad alto tasso di junk food.

E la cosa potrebbe riuscire perché l’altra faccia del menu di Solo Crudo è la ricerca di sapori che intrighino anche le papille di coloro che non seguono una religione dietetica in particolare.

Quindi, vi dico cosa assaggiare per farvi un’idea.

1. Spaghetti

cous cous spaghetti zucchine

Ma come, tutto crudo e cuociono la pasta? In realtà si tratta di spaghetti di zucchine insaporite da un “sugo” al naturale di pomodori freschi finemente passati e lasciati ad asciugare in frigorifero. Molto buono con l’accompagnamento di un pesto anch’esso home made che farà dimenticare i fili di zucchine anche ai pastivori più accaniti.

2. Pane e cracker

pane crudista

Ci risiamo, ma come è possibile sfornare pane a freddo? Si usa il grano saraceno germinato, lo si frulla e si fanno delle sottili tavolette con l’aggiunta di pomodoro o di zucchine piuttosto che sesamo e lino. Poi si mettono ad asciugare a una temperatura inferiore ai 42°C e il gioco è fatto. Dopo molto tempo, sia chiaro.

3. Latte di mandorla

latte di mandorla crudista

Nel profluvio estivo di bibitoni a alzo mille quanto a zucchero, l’estrazione da una buona mandorla e l’aggiunta di un po’ di vaniglia rende giustizia al bicchiere fresco e dissetante.

C’è qualcosa da mettere a punto? Sì, le polpette/hamburger che sono un po’ troppo asciutte ma che conquistano per la mandorla di cui al punto precedente e il cous cous che manca stranamente di spinta pur annoverando una buona “mayo crudista”.

Prezzi? Il menu sul sito, stranamente, non li mette. Gli spaghetti vengono via a 9 € come anche il cous cous (raw e secondo stagione). Hamburger a 12 €, insalata ayurvedica in salsa di mango speziata a 10,50 €, crackers alla pizzaiola 2 €, elisir – succhi – smoothies tra i 4 e i 6 €.

Che fate, provate e ci fate sapere se almeno un pasto a settimana lo scegliete di filosofia crudo-vegana?

Solo Crudo. Viale Parioli 192. Roma. Tel. + 39 06 90236251