mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

6 buoni motivi per andare in Sardegna che non sembra ancora autunno

martedì, 29 Settembre 2015 di
sardegna

La Sardegna è un posto perfetto nel quale scappare per staccare anche in autunno. Ma staccare la testa, non il cuore, perché quando conosci l’isola il cuore ce lo lasci.

Così ho fatto io: 2 giorni in perfetto relax, con un’amica complice con la quale condividere il porcetto e la bottiglia di Carignano, oltre che le lunghe chiacchierate da donne.

1. La spiaggia

spiaggia-sassari-sardegna

Sappiate (anzi, sono tentata di dire #sapevatelo) che in Sardegna si va al mare fino a novembre: piena di spiaggette e calette dove nascondersi dal vento, è perfetta per rubare ancora un po’ di sole prima dell’inverno.

Meglio ancora se c’è un bel baretto bianco, tutto legno e vele, dove gustare aperitivo, pranzo o anche la cena “sulla brace”, magari comodamente sdraiati sotto l’ombrellone. Trancio di tonno o di spada (14 €), frittura di calamari (15), ma anche piadine farcite (6,50) e insalate (7). Un bicchiere di bollicine 4 €, ovviamente, tutto vista mare. E che mare!

Chiosco Fino Beach, Spiaggia di Cala Sassari, Golfo Aranci (OT). Tel. +393933323520

2. Il Porcetto

porcetto

La sera, per entrare nel vivo dello spirito delle tradizioni sarde, vado alla Locanda Rudalza, proprio all’ingresso di Porto Rotondo, per mangiare un ottimo porcetto.

Il menu è fisso, composto da diversi assaggi di antipasti, tra cui affettati, verdure gratinate, favette stufate, cinghiale in umido e crema di panna e semola (la Mazza Frissa, ne parleremo).

Poi arrivano 3 primi: gnocchetti, ravioli di formaggio fresco (entrambi al sugo di pomodoro, un po’ troppo dolce per i miei gusti, ma decisamente autentico) e zuppa gallurese, composta di strati di pane, formaggio, poco brodo e menta o prezzemolo.

E poi arriva lui, il principe dei maiali, il famoso porceddu. Tenero, morbido, succulento, con la crosticina caramellata (assomiglia lontanamente a quella della porchetta romana). Un delirio di sapori, profumi e consistenze.

Come dolci, si possono scegliere la seada o dei sorbetti – (buono quello al mirto). Insieme al caffè arrivano – ça va sans dire – il liquore di mirto ma anche quello al finocchietto. E brocche di Cannonau di casa. Tutto a 35 €.

Ristorante Locanda Rudalza, loc. Su Terrabinu, Porto Rotondo, Olbia (OT). Tel. 0789.309063

3. Gli eventi

Avete mai sentito parlare di Autunno in Barbagia? È una serie di iniziative nella zona del nuorese (la Barbagia, appunto), che coinvolge a turno 28 paesini da settembre al 13 dicembre, per promuovere e per far conoscere il territorio in tutte le sue ricchezze: cibo, vino, artigianato, folklore e natura.

Quel weekend toccava a Dorgali, e lì eravamo dirette. Ma giunte al bivio per Oliena, considerato che era ora di pranzo, ci siamo lasciate tentare e abbiamo fatto una deviazione per Su Gologone, il più famoso hotel della zona (ma voi già lo sapete), noto per la sua straordinaria bellezza, l’attenzione per l’arte e la cultura sarde, la cura dei dettagli e per la sua cucina.

4. L’hotel dove si mangia

Il ristorante propone un menù ricco di proposte legate al territorio e alla stagionalità, ma l’attrazione più grossa è l’imponente camino in una delle sale, dove si cucina sua maestà il porcetto in enormi spiedi, e insieme le salsicce e le bistecche (da far impallidire le fiorentine): tempo di cottura del porcetto? Circa tre ore. In Sardegna la fretta non esiste.

Abbiamo scelto di assaggiare l’antipasto di montagna (una portata a sé, per la verità, che potrebbe risolvere un pasto di un mangiatore medio): salumi e affettati (tutti locali), i fritti (cervello e verdure), funghi saltati, cordiali (involtino di budellini di agnello) al sugo, un tenerissino tortino di ricotta con salsa di peperoni e frittelle di formaggio (15 €). Poi abbiamo chiesto un assaggio di culurgiones, una sorta di raviolo ripieno di patate. Belli e buoni (12 €). Una grigliata mista (carne di vitella, salsiccia e porcetto, 18 €) e pomodori con frughe (una delicata ricotta salata grattugiata, 5 €).

Non volevo andare oltre, ma per il dessert c’era il gelato: al mirto e al miele di asfodelo con le mandorle (8 €). Mi sono fatta tentare e ho fatto bene: cremoso, non troppo dolce, abbondante, e non lascia la patina in bocca. Ottimo per finire il pranzo.

suite camino Hotel Su Gologone Sardegna

Per dormire, mettete in preventivo 150 € per una fantastica doppia.

Su Gologone Experience Hotel. Loc. Su Gologone. Oliena (NU). Tel. +39 0784 287512 – +39 0784 287552

5. Lo shopping

Dopo un pranzo tanto abbondante (e notate che l’abbiamo diviso in due, sfido chiunque a mangiare in queste quantità!) ci aspettava una doverosa passeggiata a Dorgali, la nostra meta iniziale, alla scoperta delle Cortes Apertas.

Cibo e vino (quasi) non ci interessavano (anche se le offerte erano molto interessanti), ma l’artigianato sì, e allora via a fare un giro nelle boutique di tessuti (ci sono tappeti tipici fatti a mano che sono una meraviglia, e infatti non costano meno di 25 € per una misura piccola), di vassoi in legno e  sughero (da 8 a 50 €, dipende dalla grandezza), cestini intrecciati a mano (i più belli a partire da 48 €) e di coltelli che sono un capolavoro, lame forgiate e decorate a mano, manici in osso (da 120 a 600 € l’uno).

6. Dove mangiare pesce

Per terminare il mio ricco weekend in leggerezza ci voleva un po’ di pesce. Conoscevo già il ristorante La Meridiana, che prima si trovava nel centro di Olbia, un po’ troppo nascosto e penalizzato. Qualche mese fa i titolari hanno deciso di spostarsi al porto turistico, mantenendo tutte le caratteristiche del locale: ambiente minimal chic in  bianco e grigio, nicchie nelle pareti con le bottiglie pregiate, musica di sottofondo e un ricercato menù di mare.

Si può scegliere la degustazione di 6 piatti (45 €), ma abbiamo deciso di restare leggere e di concederci solo crudi e antipasti caldi.  Crudo di mare con ostriche, tartufi, gamberi rossi, scampi e tartare (freschissimo, ma un po’ scarso per 38 €).

Razza al vapore su letto di patate (12 €) e polpo agrodolce (12 €), entrambi abbondanti e deliziosi.

I primi costano tra i 16 e i 18 € (non ho mai capito perché il risotto si fa minimo x due, tanto i tempi e modi di cottura sono sempre quelli), e i secondi oscillano tra i 20 e i 25 € (la frittura minimo per due l’ho capita ancora meno dei risotti). Per finire, un buon tiramisù classico (soffice e poco dolce, come piace a me), un goccio di passito ed è già ora di andare a prendere l’aereo per tornare a casa. Tanto è dietro l’angolo.

Ristorante La Meridiana. Via G. Piovene, 28/30 (Olbiamare). Olbia (OT). Tel. +390789 1840643 – 347 5968021

Siete convinti della necessità di una piccola fuga autunnale che sa ancora di estate?

[Ha collaborato Maria Teresa D @egyzia]

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.