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La carne rossa? Cancerogena come le sigarette

venerdì, 23 Ottobre 2015 di

salsicce

Nuovi cancerogeni. Dopo le sigarette, l’amianto, l’arsenico, l’alcol, l’asbesto, ecco che la scienza prende di mira un nuovo bersaglio a salvaguardia della salute pubblica: le carni rosse e le carni lavorate, ovvero le salsicce, la pancetta – e gli hamburger…

Lo riferisce l’Huffington Post: sarebbe intenzione della WHO, la World Health Organization, inserire le carni rosse fra i potenziali cancerogeni. Forse già da lunedì prossimo, 26 ottobre.

Bene o male si sapeva che il cancro all’intestino è dovuto in buona parte all’alimentazione, assieme all’alcol, a una scarsa attività fisica e ad altri fattori concomitanti: ma a quanto pare si potrebbe arrivare a un’etichettatura del tipo “potenzialmente cancerogena per gli esseri umani”.

Osteria-Ophis-fiorentina

Questo allarme definitivo prende le mosse da un accurato studio pubblicato una decina di giorni fa dalla rivista “Nature”, portato a termine da un gruppo internazionale di ricercatori – inglesi, spagnoli, statunitensi, olandesi e di Hong Kong. Il consiglio naturalmente non è di eliminare dalla nostra dieta le carni rosse, ma di limitarne il consumo a 70gr al giorno. Magari nemmeno tutti i giorni.

pancetta

Quindi – addio, costate alla fiorentina e bourguignonne? Metteremo una croce sulle entrecôte? Useremo la pancetta tesa come fermaporta? Ci limiteremo a leccare via il sale dalla carne salada?

Ma soprattutto: che ne sarà della mia carriera di degustatore, assaggiatore, delibatore, e soprattutto classificatore di hamburger? corro il rischio – seriamente – di vedere pubblicata una mia classifica degli hamburger – tragicamente – postuma?

 

 

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.