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Milano. Langosteria ha aperto il nuovo Cafè in Galleria del Corso

giovedì, 24 Marzo 2016 di

Lo avevamo detto, che stava per aprire: e il Langosteria Cafè Milano è finalmente aperto, anche se per ora solamente dalle 8 del mattino alle 18 di sera (ma dall’11 aprile sarà aperto fino a mezzanotte). Lo racconta Roberta Schira dalle pagine milanesi del Corriere della Sera di oggi.

Siamo in Galleria del Corso (il corso è Vittorio Emanuele): il locale fa fisicamente parte della struttura-Excelsior, ma ne è indipendente. Fino a qualche mese fa qui c’era il caffè di Eat’s (ottimo il caffè, non altrettanto il servizio), scomparso assieme al sottostante emporio alimentare – o meglio, l’emporio c’è ancora, ma non è più Eat’s. Qui una volta c’erano tre cinema: e bisogna dire che da quando li hanno chiusi, la galleria era diventata piuttosto squallida e triste: come ha detto il patron Enrico Buonocore a Schira, “Vedere questo tratto della Galleria del Corso, verso piazza Beccaria, così degradato, mi ha convinto a gettarmi nell’avventura.”

tagliatelle frutti mare

Un’avventura da un milione di euro di investimento per i restauri e adattamenti del locale, e una persona assunta soltanto per la pulizia esterna, che si aggiunge ai 130 complessivi del gruppo, di cui fanno parte anche la casa-madre, Langosteria (non più “Langosteria 10”) in via Savona, e il Bistrot poco distante (chissà se ritornerà la langosteria d’estate al SuperstudioPiù, aperta l’anno scorso?).

Gli ingredienti? Un centinaio di posti, fra banco (32), tavoli interni e dehors esterni in cristallo, uno chef, Domenico Soranno, ottime materie prime, non solo pesce (su cui Buonocore ha costruito le sue fortune), che viene dal Mercato Ittico, ma anche carne (la macelleria è Damini), un laboratorio di pasticceria nel sotterraneo con un pasticciere siciliano, Salvatore Rifici, i cocktail di Drinkable. Anche la colonna sonora è firmata – da Marco Fullone, di Radio Montecarlo.

Langosterià Cafè. Galleria del Corso, 4. Milano

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.