mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Pizza. Piz, ovvero la pizzeria numero 1 per TripAdvisor a Milano

sabato, 18 Giugno 2016 di

svinando

In meno di due mesi, Piz, la nuova pizzeria di Pasquale Pometto a Milano, è arrivato al numero 1 (su 6164 ristoranti di Milano) della classifica di TripAdvisor  a testimonianza del grande interesse per l’apertura di un nuovo locale di un pizzaiolo famoso, per lo meno.

Sono andato a dare un’occhiata a lato dello storico cinema Centrale, nella rientranza di via Torino dove c’è il Civico Tempio di San Sebastiano dove c’era un’altra pizzeria. Ora il locale è diverso – pareti giallo limone e arancione, una serie di poster ed elementi spagnoleggianti, musica latinoamericana a tutto andare ma a volume decente, tovaglie colorate, menu rigorosamente partenopeo, anzi, pizza, un piano terra e uno seminterrato.

Arrivo e mi fermo a dare un’occhiata dal marciapiede, sto telefonando. Un cameriere esce e mi mette in mano un bicchiere di prosecco, freddo e un assaggio di panuozzo. Cosa potevo fare – sono entrato e mi sono accomodato al piano di sotto. Erano le 19:20 circa. E il locale al piano terra era pieno (una trentina di posti? di più?); al piano di sotto, una decina di avventori. Direi tutti stranieri sotto, quasi tutti stranieri sopra. Un (opportuno) cartello a mano sulla porta invita a entrare a mangiare: “non siamo un locale per turisti”.

Pasquale Pometto

Partiamo da Pasquale Pometto: classe 1977, calabrese, pizzaiolo dall’età 14 anni, un locale a Firenze, diventato una catena, vincitore del campionato italiano di pizza nel 2004 (non ho controllato quale esattamente), sbarcato a Milano qualche anno fa con Pizza AM, in corso di Porta Romana.

pizzeria Piz Milano

Grande successo, code all’esterno, allietate appunto da prosecco e panuozzo. Che è stata, nel mio caso, l’esca che mi ha attirato nel locale di via Torino: contavo di tornarci con calma, magari in compagnia. Non mi dà fastidio mangiare da solo, ma mi dispiace occupare da solo un tavolo in un locale.

piz pizzeria Milano cornicione

La teoria: tre (solo 3) pizze selezionate, “senza rebelòt che ne alterino il gusto e la genuinità”, “sapori di una volta”, “materie prime di alto livello”, impasto lievitato 48 ore, “non stendiamo la pasta… la massaggiamo”.

La pratica: per la prima volta, Una Bella Margherita DOP, San Marzano dop, bocconcini di fiordilatte SlowFood, olio evo dei presidi Slowfood, basilico fresco, parmigiano dop, 8 €; per un percorso gastronomico all’insegna del sapore, Delicata Bianca Special, bocconcini di fiordilatte SlowFood, olio evo pregiato dei presidi SlowFood, semi di papavero, filini di erba cipollina, parmigiano dop, 9,50 €; per la seconda, per puristi e intenditori, Una Gustosa Marinara DOP, San Marzano dop, aglio a pezzi grossi schiacciato, olio evo dei presidi Slowfood, basilico fresco, parmigiano dop Sapore Eterno, 7 €.

pizza Margherita piz

In tavola: ho preso naturalmente la Bella Margherita, essendo la mia prima volta da Piz. Con un (bel) bicchiere di Falanghina del Sannio (5 €, in carta quattro bianchi, tre rossi, da 4 a 5 €, e birre: Flea, Baladin, Karma, Menabrea, Franziskaner, Paulaner, Spaten, da 3,50 a 6,50 €). Buona, mi sembra che la cottura fosse giusta, cornicione leggermente gommoso (ditemi se lo considerate un pregio indice di veracità partenopea o meno, ma mi è piaciuto), sapori giusti.

Il servizio: veloce, simpatico, diciamo con quel tanto di calore-folklore napoletano ma assolutamente non esagerato; un vino “Suavignon”, un inglese magari un po’ impreciso (in effetti, i menu potrebbero tranquillamente essere in inglese, vista la clientela), ma a un cliente che chiedeva un secchiello col ghiaccio “li abbiamo finiti – finished: drink fast!”.

pizzeria Piz sala Milano

Segnato in agenda fra le cose da fare: pizza delicata e marinara da Piz bevendo “fast”.

Voi siete tra quelli che lo hanno mandato in cima alla lista di Trip?

Piz. Via Torino, 34. 20123 Milano. Tel. +39 0286453482.

[Immagini: iPhone Emanuele Bonati, f-fleishhacker/TripAdvisor, Io e Margherita]

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.