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Napoli. Marianna Vitale o Arcangelo Dandini per il dopo Palazzo Petrucci?

martedì, 21 Giugno 2016 di

svinando

chi va all'ex palazzo petrucci a Napoli

Pasta vs riso a Napoli. Le voci di un nuovo utilizzo della ex sede di Palazzo Petrucci a piazza San Domenico dopo l’acquisto delle mura da parte del presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis tornano a intensificarsi.

Il motivo è il viavai dall’uscio del locale che ha ospitato la cucina di Lino Scarallo una delle poche stelle Michelin di Napoli (ora nella splendida cornice di Posillipo) soprattutto del figlio del presidente del Calcio Napoli.

Marianna Vitale Impepata

I due schieramenti familiari mettono da un lato il capofamiglia Aurelio De Laurentiis con l’asse Marianna Vitale – sempre più intenzionata a lasciare la scomoda sede di Quarto che pur le ha portato fortuna con uno sbalorditivo rapporto qualità-prezzo, Giuseppe De Martino, owner del pastificio omonimo oltre che del gastrofighetto Pastificio dei Campi, e Maurizio Cortese musa ispiratrice dell’acquisto delle mura del locale napoletano e presidente del consorzio di promozione della pasta di Gragnano.

Sull’altro lato c’è la cordata guidata dal figlio Luigi De Laurentiis con l’asse rappresentato dall’oste romano Arcangelo Dandini e Cristina Brizzolari di Riso Buono per la creazione di un Supplizio in salsa napoletana che andrebbe a mescolare lo stile del supplì romano con le palle di riso del meridione.

Ovviamente bocche cucite anche perché l’operazione di portare Sud nel salotto buono di Chiaia si è infranto sulle secche – ma va – della burocrazia comunale. La struttura ricettiva dotata di spa sarebbe quindi di là da venire e Marianna Vitale non avrebbe voglia di attendere molto.

C’è da mantenere però la stella Michelin e quindi non è pensabile interrompere l’attività di Sud. L’opzione sarebbe quella di trasferire il ristorante nei luoghi che la Vitale ben conosce perché proprio alla corte di Re Lino ha mosso i suoi primi passi.

Il rebus da sciogliere con l’avvicinarsi dell’estate che permetterebbe una transizione soft ha tempi ben precisi per rassicurare la guida rossa. Impossibile andare oltre la fine di luglio.

Chi non ha fretta è proprio il presidente De Laurentiis che più del totochef guarderà al calciomercato.

Come finirà la partita? Vince la pasta, vince il riso o vanno tutti negli spogliatoi con un bel segno x?