mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Milano. Ancora novità a suon di panzerotti, pizze, bakery, cioè le tendenze del food

Panzerotti, pizze, vegan, bio, bistrot, cotture a vapore. Saranno queste le tendenze della ristorazione contemporanea nel 2017. Scoprite le novità a Milano
venerdì, 09 Settembre 2016 di

svinando

Da non crederci. Secondo me, ai ben noti algoritmi di Facebook e compagnia bella, che fanno sì che ogni tuo anche parziale sguardo a qualcosa online si trasformi in una caterva di proposte simili (anni fa ho cercato un dato su Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi, uno dei romanzi più tristi degli ultimi due secoli: ancora oggi vedo pubblicità di edizioni economiche, in curdo, illustrate, porno….) – a questi algoritmi, che fanno sì che io sappia anche dell’apertura dei più infimi SbobbaPub e dei più insulsi tapas bar di Polpette-di-Pelle-di-Pollo, si deve essere aggiunto un tracciatore che mi avranno impiantato sottocute per sapere i miei itinerari abituali e organizzare l’apertura di nuovi locali appunto sulla mia strada…

1. Marghe di nuovo

pizza Marghe Milano

Non è passato neppure un anno – saranno otto, nove mesi? – dall’apertura di Marghe, in via Cadore, che abbiamo subito provveduto a benedir… ehm festeggiare mangiandoci quelle tre-quattro pizze, che il giovane Matteo Mevio & soci, sull’onda del successo, hanno pensato di aprire… Marghe, all’inizio di via Plinio. Al 6. L’indirizzo che – porcamiseria –era quello della Drogheria Plinio, simpatico locale aperto un quattro anni fa e chiuso di recente, dopo un’ultima gestione cinese della durata di pochi mesi.

margheplinio

La pizzeria è in allestimento: avrà un centinaio di posti e, se tutto va bene, dovrebbe aprire per la fine di settembre.

2. Il Chiosco di Mimì diventa (anche) Mimì Gourmet

Ci passo davanti quasi tutte le sere, tornando a casa dall’ufficio: è stato facile accorgersi che il Chiosco di Mimì (storica rivendita di funghi tartufi eccetera) in piazza Baiamonti si è evoluto dopo la pausa estiva in Mimì Gourmet: panzerotti e altri fritti, altri piatti a seconda del giorno e dell’estro dello chef, che viene da Moschino, mi sembra (il ristorante, certo), e da Pescetto in via Volta. Un angolo del chiosco è rimasto funghi-tartufi; il resto è diventato cucina – da questa settimana.

3. Manì Bistrot?

manibistrot

Aperto da poche settimane, invece, è Mani Bistrot, in Molino delle Armi. Qui c’era se non sbaglio un bistrot bio-veggie-salutistico (no, non ricordo esattamente: ormai è evidente che non si riesce a star dietro a tutto, e anche quando si memorizza qualcosa, puff! – ti giri e non c’è più…): non ci passavo da un po’, anche perché la zona è stravolta dai cantieri per la M4 (quelli che hanno causato la chiusura di Spice di Misha Sukyas), e il traffico è un po’ rallentato.

4. Aprono (e chiudono) sotto piazza Gae Aulenti

musubi-aulenti

Avevo fatto una bella mappatura dei locali-per-mangiare sotto piazza Gae Aulenti, con tanto di update successivo (Musubi): e son già qui che devo scrivere un ri-update.

Anzitutto, ha aperto Musubi, come annunciato: gli spazi sono sempre un po’ diciamo difficoltosi per il pubblico, ma qui ci sono tanti tavolini all’esterno.

chiusapolentaaulenti

Ha invece chiuso 30Polenta: peccato, come sempre quando qualcuno chiude la propria attività, non era male.

italianbakery-aulenti

In compenso, due mesi fa (esattamente l’11 luglio) ha aperto Italian Bakery, seconda vetrina dell’omonimo locale in via Cadamosto.

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E prossimamente arriverà anche That’s Vapore, l’originale fast food “al vapore” appunto (ovvero: tutto quanto viene cotto al vapore), che aveva già raddoppiato la sede originale vicino a Largo Augusto con una nuova apertura in via Buonarroti.

Per ora (??) è tutto – ma – stay tuned!

[Immagini: iPhone Emanuele Bonati, Marghe]

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.