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Parma. Trattoria Le Viole la tradizione a buon prezzo

domenica, 11 Settembre 2016 di

La campagna della trattoria Le Viole è quella alle porte di Parma. Profumi e dei colori di questo territorio parlano di caseifici di Parmigiano Reggiano, caveau di culatelli di prosciutto crudo, vigneti di Lambrusco, fattorie. E, ovviamente, ottimi ristoranti e posti dove mangiare, consigliati anche da chef stellati.

Nel bel mezzo della food valley per eccellenza, 27 anni fa, le sorelle Lucia e Rosanna Petrera con il marito, lo chef Roberto Oppici, aprono le porte della loro trattoria vestita da ristorante.

L’ambiente è caldo ed accogliente, ricercato e bucolico allo stesso tempo; rispecchia appieno il carattere ed il temperamento delle sorelle Petrera. All’ingresso un accogliente salotto, quasi casalingo, è il luogo ideale per bere un aperitivo o chiudere il pasto.

Guardate la carta, ma fatevi raccontare da Rosanna i numerosi fuori menu. Le portate richiamano in gran parte la tradizione emiliana, seppur con qualche rivisitazione. Compaiono anche alcune portate di pesce (uno dei cavalli di battaglia sono i gamberi avvolti in pasta kataifi) ed altre vegetariane.

Il clima fresco ci invita a scegliere un menu di terra e Lucia ci consiglia un buon rosso fermo originario di Gorizia (proprio come lei e sua sorella), Blau&Blau cantina Jermann da uve Franconia (al 95% e Pinot Nero per il restante 5%) affinato 16 mesi in botti di rovere francese. Colore rosso rubino intenso. Profuma di note erbacee e di sottobosco. Sapore asciutto e abbastanza corposo. A Gorizia i banchetti delle famiglie benestanti dell’Ottocento erano accompagnati proprio dal Franconia.

Apre la cena un antipasto succulento e saporito che fa esplodere le papille: salame fresco, cotto con vino rosso e fichi. Il sapore è deciso; il salame e l’acidità della salsa ben si combinano. Forse servirebbe un elemento che equilibri un po’ l’acidità e pulisca il palato.

A seguire un piatto fra i tanti fuori menu: gnocchi di patate e zucca con salvia, bacon e ricotta affumicata. Le aspettative alte sono confermate già dal primo boccone. Di carattere, fin da subito si fa notare per la parte grassa e saporita del bacon che va a braccetto con la salvia. Poi piano piano l’impasto delicato degli gnocchi smorza piacevolmente i toni lasciando il posto al finale affumicato della ricotta. Un bel concerto di sapori, perfettamente armonici, a soli 9 €.

La coppa al forno con cipolle caramellate nell’aceto balsamico invecchiato è il piatto per cui vale la pena il viaggio! La carne, cotta alla perfezione, ha una bella e croccante laccatura esterna. Le cipolle con l’aceto balsamico sono sublimi; conferiscono la giusta umidità alla carne arrosto. La cottura delle patate arrosto servite come contorno è sapiente e, data la loro bontà, qualcuna in più l’avrei mangiata volentieri.

Per chiudere, un dolce fresco e godurioso: sfoglie croccanti con crema chantilly, frutti di bosco e menta. La crema è in assoluto il fiore all’occhiello della cena, saporita e leggera. Con il croccante delle sfoglie e l’acidità della frutta crea un perfetto equilibrio di sapori; la menta poi rinfresca il palato per finire la cena in modo più che soddisfacente. Il prezzo dei dolci è uniforme, 6 €, ed è un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Spenderete circa 40 € e la vostra soddisfazione sarà alta. Non ci credete?

Le Viole. Strada nuova di Castelnuovo 60/a, 43126 Castelnovo di Baganzola (Parma). Tel. +39 0521.601000

[Giuseppe Parlatore. Immagini: Giuseppe Parlatore, Gazzetta di Parma, Scatti di Gusto]