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Milano. Da Cracco in Galleria a Marchesi da Prada, 6 nuove aperture da tenere d’occhio

martedì, 11 Ottobre 2016 di

svinando

Autunno a Milano. Cadono le prime foglie e continuano ad aprire nuovi locali e ristoranti.

Nella nostra mappatura abbiamo già incontrato la strepitosa Ravioleria Sarpi che ha bissato con un nuovo format.

Non mancano le pizzerie (con Sorbillo sempre in evidenza) e i panzerotti o il grande successo di Pescaria.

Ma non finisce qui ed eccovi altre 6 novità che apriranno a breve o che hanno iniziato i lavori.

1. Ramen contro Ramen

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Avete presente Zazà Ramen in via Solferino? Si tratta di un ristorante giapponese – peraltro gestito da uno chef olandese, Brendan Becht – specializzato, come dice il nome, nel piatto preferito dall’ispettore Zenigata, detto Zazà, in Lupin III: il ramen, appunto.

Bene: a pochi metri da Zazà, sul lato opposto della via, sta per aprire un nuovo locale, Ramen Misoya, riconducibile a una catena internazionale. L’incontro-scontro si preannuncia interessante.

2. Toscanino a Porta Venezia

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Arriva a Milano anche Toscanino – ovvero “un nuovo format pensato per diffondere nel mondo la cultura toscana tradizionale di alta qualità sia enogastronomica che dell’artigianato legato al mondo del cibo, con il patrocinio delle istituzioni ed il finanziamento di soggetti privati.” L’idea è di Simone Arnetoli, imprenditore toscano della ristorazione con esperienze internazionali, e si è sviluppata durante Expo2015: uno spazio arredato in stile toscano-contadino, con una parte dedicata alla vendita e un’altra per la preparazione e degustazione. La sede milanese è in allestimento all’incrocio fra via Melzo e via Lambro, dietro Porta Venezia, un altro scorcio di Milano bello (ci sono diversi palazzi Liberty) e ricco di locali vecchi e nuovi, da Rosy e Gabriele, storica pizzeria ristorante, al Panino Giusto, a Lelephant, ai più recenti Gesto e Out of the Box; se non sbaglio, qui c’era una galleria d’arte, la Jérome Zodo Gallery.

3. L’espansione di Panino Giusto continua

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Abbiamo accennato al Panino Giusto in Porta Venezia. La prima sede, storica, è tuttora in fondo a corso Garibaldi; altre sedi hanno aperto in giro per Milano, e un’Accademia del Panino in via Pompeo Leoni; e il Panino Giusto più recente aprirà in piazza del Liberty, anzi più precisamente in via San Paolo – purtroppo al posto di uno storico bar-panineria, in cui ero solito andare, un tempo, a mangiare un panino prima di andare al cinema con la mia amica Giovanna…

4. Temakinho fa tre con Temakinho Magenta

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Un nuovo Temakinho – il più grande, almeno finora – ha aperto da un paio di settimane in via Boccaccio, accanto alla stazione di Cadorna, al posto di un lounge bar molto frequentato. La posizione di Temakinho Magenta (che va ad aggiungersi a Temakinho Brera e a Temakinho Navigli, e ai due locali di Roma, e a quello di Ibiza) sembra ottimale, e l’Executive Chef di Temakinho Robert Veiga Martins, il Direttore Gastronomico Fabiano Molina Gonçalves e lo chef di Temakinho Magenta Gustavo Dore Vieira promettono nuovi piatti speciali.

5. Marchesi 1824 da Prada in Galleria

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Dopo la sede storica, e la nuova sede in via Montenapoleone, prosegue l’espansione della pasticceria Marchesi 1824 sotto l’egida di Prada: ed è proprio a fianco di (e sopra) Prada, in Galleria, che ha aperto da poco meno di un mese il terzo bar-colazione-pranzo-sala da tè-aperitivo-brunch.

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Elegante l’ingresso in Galleria (un altro ingresso si trova all’interno del negozio), con scala e ascensore che conducono al piano superiore, dove una volta c’era il reparto classica della libreria Feltrinelli.

Lo stile è quello degli altri negozi, estremamente elegante.

6. E alla fine arriva Carlo Cracco

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E Carlo Cracco, atteso da tempo in Galleria con un bar ristorante multifunzionale? Citiamo Oriana Liso da Repubblica Milano: “La sua società (la Felix srl) ha appena stipulato un nuovo contratto con il Comune per poter iniziare subito i lavori di ristrutturazione nella parte già libera degli spazi aggiudicati.” Che sono quelli dell’attuale shop Mercedes.

In compenso, diremo addio al Bar Sì: gli spazi, assieme a quelli dell’Istituto Poligrafico, sono stati assegnati a Massimo Dutti, marchio di moda che attualmente ha le sue vetrine proprio di fronte.

Avete altro da segnalare?

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.