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Vinitaly 2017. 5 bollicine per brindare al secondo giorno di fiera

lunedì, 10 Aprile 2017 di

Un altro giorno di Vinitaly 2017. Passati attraverso il traffico verso la fiera, il “vendo biglietti, compro biglietti” nel parcheggio e gli immancabili saluti a destra e a sinistra, abbiamo schiarito e affinato le idee per poter presentarvi 5 interessanti anteprime nel mondo delle bollicine dopo avervi proposto 10 etichette di prosecco.

Pronti per brindare?

1. Neroluce, Feudi Principi di Butera

Neroluce è un ultimo arrivato nella cantina di Principi di Butera, nel cuore della Sicilia, che hanno azzardato un blanc de noir con il Nero d’Avola. Il risultato è sorprendente: una freschezza e l’acidità perfette, dovute alle uve raccolte a mano, alla prima fermentazione di 20 giorni circa e i successivi 4 mesi in autoclave. Il colore è oro antico, quasi leggermente ramato, con la sapidità e la mineralità che si riaffiorano elegantemente dopo qualche minuto. Pochi profumi tipici del Nero d’Avola, giusto un sentore di lampone, ma la nota vegetale è ben presente. Tenetelo d’occhio.

2. Makisé, Fina

Un’altra bollicine siciliana, stavolta Grillo, lavorato con il metodo Charmat per il primo anno in questa cantina, piccola e ancora poco conosciuta, Fina. E’ un Grillo nella sua migliore espressione, quasi un concentrato, l’essenza, se vogliamo. Sergio, il figlio del titolare, non è ancora completamente soddisfatto del risultato, promettendo scintille per il prossimo anno, ma siamo a buon punto.

3. Saliente, Tenute Altemura

Ora saliamo in Puglia, nel Salento, per assaggiare Saliente, la Falangina in purezza spumantizzata. Metodo Charmat anche essa, al naso regala una serie di profumi mediterranei come ginestra o nespole, in bocca invece è cremosa, minerale, con delle spiccate note saline. Bollicina elegante e fine, fa venire in mente caldo, mare e crudi di pesce in spiaggia.

4. Christian Bellei 2012, Cantina Della Volta

Lambruscio di Sorbara in purezza, vinificato in bianco, inaspettato in tutti i sensi. Siamo abituati al Lambrusco rosso, frizzantino, quello che rimane poco in memoria, invece grazie ai vigneti situati sulle colline modenesi, a 600-700 m su livello del mare, abbiamo scoperto Christian Bellei Spumante millesimato 2012, per chi ha voglia di farsi stupire.

5. 40 anni, Rotari

Per festeggiare i primi 40 anni di Rotari, uno storico Trentodoc, si è vestita d’oro, nel vero senso della parola. I responsabili dell’azienda parlano anche di un piccolo cambiamento del blend, ma non rivelano i dettagli. Fatto sta che questo splendido quarantene Limited Edition riesce sempre a catturare l’attenzione e far godere il palato con  le note agrumate e il perlage stuzzicante, facendo arrivare i sentori di prato fiorito al naso. Abbinato ai gamberi rossi con una tartare di mango è perfetto, senza parlare di crudi di pesce “in purezza”.