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Mutazioni genetiche. Hamerica’s, Osteria della via Appia e Donna Sophia cioè hamburger, cucina romana e street food a Milano

venerdì, 26 Maggio 2017 di

svinando

Un po’ di notizie sparse sugli accadimenti gastronomici a Milano mi si accumulano lì, e devo ben tirarle fuori in qualche modo, anche senza troppo metodo.

Vediamone tre.

1. Smøøshi diventa Osteria della via Appia

Anzitutto (nel senso che è la prima che mi viene in mente), Smøøshi, il ristorante di sushi alla danese di via Vincenzo Monti, vincitore di una puntata di 4 ristoranti con Alessandro Borghese, è chiuso. Non si hanno notizie di traslochi o che.

Al suo posto, un’Osteria della via Appia 2 – che non esiterei a definire “locale di cucina romana”. Si tratta del fratello del locale “1” che si trova in via Ferrucci; ma non è il fratello gemello, visto che l’arredamento di 2 mi sembra ripreso in gran parte dallo Smøøshi.

2. Donna Sophia si dà allo street food

Un paio di settimane fa, sono passato al Carrobbio per prendere un caffè da Chicco do Mexico: so che il fatto in sé è irrilevante, ma mi serve per metterci un link. Mentre può essere interessante il fatto che Donna Sophia dal 1931 – la pizzeria posta in amministrazione controllata un paio di mesi fa – esponesse in vetrina una specie di “prossimamente”, che lasciava intendere un suo passaggio allo street food. Aspettiamo.

3. 212 Hamburger & Delicious diventa Hamerica’s

Mi sembra strano scrivere di nuovo qui la parola “hamburger” dopo tanta “pizza”. Ma c’è un motivo. La catena di hamburger 212 (presente nella nostra classifica degli hamburger milanesi 2016) diventa United Tastes of Hamerica’s. Me ne sono accorto dal locale di Porta Ticinese, che è vicino a Chicco do Mexico e davanti a Donna Sophia, che ha appunto cambiato insegna.

Ogni punto vendita United Tastes of Hamerica’s sarà associato a una città americana e avrà il suo hamburger speciale, che non si trova nel menu degli altri punti vendita. Perché l’hamburger si mangia in tutta l’America, ma ci sono Hamburger la cui invenzione è stata influenzata dalla storia, dalla cultura, dalla geografia e dalla popolazione che abita quel territorio.

Così, questo locale è dedicato a New York, così come il suo NEW YORK BURGER: burger, cheddar stagionato, bacon, insalata con salsa thousand island e patate tartufate (15.00 €).

 

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.