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Milano. Non essere d’accordo sulla classifica delle migliori pizze di Grazia.it

domenica, 18 Giugno 2017 di

svinando

Su Grazia.it è uscita una classifica delle pizzerie milanesi. E non siamo molto d’accordo.

Anche l’affermazione iniziale, pur condivisibile, non è in realtà del tutto condivisibile:

Scegliere quali siano le migliori pizzerie di Milano non è facile, vista l’ampia offerta presente in città e il continuo rinnovarsi dei nomi in lizza.

Il “continuo rinnovarsi dei nomi in lizza” fa pensare che ci siano pizzerie che chiudono e altre che aprono, mentre in realtà le aperture sono un sacco – molte meno le chiusure. A meno che non ci si riferisca ai nomi dei pizzaioli che passano da una pizzeria all’altra – forse qui potremmo essere d’accordo, ma solo un poco.

Ma quello su cui abbiamo qualcosa da ridire è proprio la classifica (ok, non è una classifica), stilata – dice Grazia.it (l’autore del post è anonimo) – sulle indicazioni di The Fork, sito di prenotazioni online, con sconti, di ristoranti, e di Identità Golose: che hanno creato The Fork Gourmet,

una serie di eventi web tematici della durata di 15 giorni durante i quali sarà possibile prenotare presso ristoranti selezionati da Identità Golose dei menu a prezzo fisso creati dagli chef per raccontare la propria offerta gastronomica. Il primo appuntamento sarà dedicato alle pizzerie d’autore, ne seguiranno altri nel corso dei prossimi mesi che porranno l’accento su altre tipologie di cucine e ristoranti: «Pensiamo ad esempio a una selezione dei migliori giovani chef italiani, ma le possibilità sono davvero tante», commenta Almir Ambeskovic, country manager per l’Italia di The Fork.

Si parte appunto con le pizzerie: “Dal 20 giugno al 4 luglio una trentina di pizzerie d’autore selezionate tra le migliori d’Italia, proporranno menù speciali prenotabili esclusivamente su The Fork fino a esaurimento coperti disponibili.”

Ecco l’elenco completo:

  1. Milano: Bioesserì, Taverna Gourmet, Lievità Sottocorno, Lievità Ravizza, Capperi… che pizza!, Garage, Pizza &Co, Vesi Milano
  2. Vittuone (Milano): Pizzeria dell’Angolo
  3. Vimercate (Milano): Rise Live Bistrot
  4. Parma: I Due Gatti
  5. Alano di Piave (Bl): Da Ezio
  6. Bassano del Grappa (Vi): Ottocento Simply Food
  7. Verona: Saporè DownTown
  8. Firenze: La Divina Pizza, Santarpia
  9. Arezzo: O’Scugnizzo
  10. Vada (Livorno): La Ventola
  11. Roma: In Fucina
  12. Napoli: O’ Sfizio d’a Notizia, Gino Sorbillo, Vesi Lungomare, Vesi Vomero, Concettina ai Tre Santi, Eccellenze Campane
  13. Terzigno (Napoli): Haccademia
  14. L’Aquila: Percorsi di Gusto
  15. Filiano (Potenza): Fandango Caffè
  16. Palermo: Bioesserì

Prendiamo in considerazione la selezione milanese (lasciamo stare la provincia di Milano, anche se potremmo fare lunghi elenchi di esclusi…), le migliori pizzerie di Milano (ok: non è ufficialmente una classifica, ma insomma – la riportiamo qui), immaginando che l’ordine sia abbastanza casuale.

Capperi… Che Pizza!

Per questa pizzeria, aperta un mese e mezzo fa tra molti dubbi e polemiche, soprattutto sui prezzi, si citano una serie di parole d’ordine (ingredienti di qualità, Presidi Slow Food, piccoli produttori, lievitazioni lunghe, grani antichi, altissima idratazione) ormai imprescindibili. Sembrerebbe un po’ poco per assurgere all’empireo della pizzeria gourmet, specie in termini di tempo, ma anche di considerazione critica. Ma è anche vero che una parte del gioco delle guide è anche quello di vantare nuove scoperte (ma c’eravamo stati prima noi) e appunto di ammettere nel proprio empireo eccetera. Il fatto che sia la prima pizzeria a essere citata, poi, non vuol dire necessariamente essere la prima in classifica (anche perché non di una classifica si tratta, ma di un generico gruppo di “migliori”) – ma Capperi ci crede, e si mette sul podio del vincitore.

Bioesserì

“Ecoristorante” in via Fatebenefratelli (buono, anzi, più che buono), anche pizzeria, propone materie prime biologiche, e lievitazioni lente. “La qualità degli ingredienti conferisce alla pizze un sapore autentico che appaga il palato.” Ci sono stato una volta, a mangiare la pizza. Buona, ma forse non tanto da rientrare in un gruppo così ristretto di eccellenze.

Garage pizza & co

Ecco, qui sarei anche d’accordo: “pizze leggere e croccanti”, impasti a lunga lievitazione, farine biologiche macinate a pietra, grande varietà di ingredienti. Molto interessanti, e buone: andrò ad approfondire…

Pizza Gourmet di Giuseppe Vesi

Qui invece torniamo ad avanzare qualche dubbio. Già sull’esordio dell’articolo: “Appena sbarcata a Milano” – anche qui, un po’ poco per inserirla fra le eccellenze – ha aperto da meno di una settimana, lo annunciavo qui. E anche solo nei commenti al mio post su Facebook si avanzavano dubbi sulla bontà dell’assaggio servito alla presentazione (e anche un commento genericamente positivo è stato rimosso dall’autore) – io purtroppo non c’ero. Andremo ad assaggiare, ovviamente: ma anche qui, pensiamo ci potessero essere altre insegne degne di essere incluse nell’elenco, rimandando questa pizzeria a una prossima edizione di The Fork Gourmet.

La Taverna Gourmet

La pizza napoletana viene proposta per The Fork in una degustazione di quattro pizze firmate da grandi chef: Roberto Di Pinto, Executive Chef del Bulgari Hotel Milano e anche di Taverna Gourmet; Leonardo Giannico e Vincenzo Masi; Igles Corelli; Gennaro Esposito. Benissimo. Ero stato a una degustazione-presentazione del nuovo menù di Di Pinto, quindi senza quelle degli chef. E avevo trovato le pizze un po’ pesanti, con i topping molto interessanti, a volte con qualcosa da rivedere (la pizza con su non ricordo bene quale carne brasata o cotta a bassa temperatura e il purè è stata una mazzata). E quindi sono un po’ prevenuto – ma magari mi assaggerò questo menù, oltre a ri-assaggiare quello vecchio, approfittando di The Fork Gourmet.

Lievità Sottocorno e Ravizza

“Nutriente, leggera, gourmet: tre soli aggettivi per descrivere le creazioni del maestro pizzaiolo Giorgio Caruso, la sua accurata selezione e il sapiente accostamento degli ingredienti.” Ecco, qui invece potrei essere d’accordo. Sono stato ad assaggiare il nuovo menù di Caruso, che ha dato una bella sforbiciata al vecchio menu, privilegiando le nuove proposte gourmet. Se non avevo particolarmente apprezzato il vecchio menù da Lievità Ravizza (peraltro al 13° posto nella nostra classifica delle migliori pizzerie milanesi), ho invece particolarmente apprezzato il nuovo menù, anche qui da riassaggiare – più per gusto che per riprova, lo ammetto: e sta sicuramente bene in un eventuale elenco di migliori eccellenze.

E voi – chi mettereste, o togliereste, in questo elenco di migliori pizze – gourmet, s’intende! – di Milano?

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.