mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Non vi fate scappare il tartufo e il panettone da Eataly

Il tartufo e il panettone di Casa Vicina a Torino. Un flash per ricordare di non perdere gli ultimi tartufi di Alba e di pensare a un possibile regalo di Natale
domenica, 20 Novembre 2011 di

Un’ulteriore tappa torinese era inevitabile viste le nuove temperature adatte a “tavole nordiche”. Eccomi a Eataly pronto a godere nuovamente della cucina di “Casa Vicina“. Il tartufo, infatti, da Alba ha raggiunto anche il ristorante stellato di Torino, che lo valorizza in un apposito menù stagionale dal quale ho avuto la fortuna di provare alcuni piatti.

L’uovo poche in crosta di panbrioche su letto di patate croccanti è un tripudio assoluto di golosità ed erotismo sensoriale. Uovo e tartufo celebrano il loro matrimonio perfetto, mentre la crosta modellata a dovere, diviene tutt’uno con l’albume generando una sorta di “uovo nell’uovo di pane”… Da urlo.

Sorprendente anche il nuovo formato “ibrido” tra tagliatelle e agnolotti, ideato appositamente da Claudio Vicina per il pregiato tubero. La pasta è superba nella gestione della sfoglia, che avvolge tartufo e burro nocciola rilasciando a tratti il ripieno intenso del classico agnolotto. Funzionale ed efficace.

Un altro piatto del menù è la polenta con ragù bianco e tartufo, ma vista la presenza del fantastico panettone con farine Marino realizzato da Corrado Vicina (Pasticceria Maghi Infarinati di Ivrea), abbiamo preferito passare subito al reparto dolci degustandolo con uno zabaione caldo espresso preparato da Claudio. L’impasto è soffice, setoso e profumato; meravigliosamente ricco di canditi ed uvetta: già penso di aver scelto il mio “regalo” per Natale!

Segue, sempre dal menù sul tubero, una sfera di tartufo gelato con cuore allo zabaione di Anna Vicina (tripudio di golosità). Una notevole piccola pasticceria che vede protagonisti i marroni glassati, cioccolatini agli amaretti, al pistacchio e al gianduia ed una super mini-meringa glassata.

Insomma, Casa Vicina ad Eataly merita più che mai una visita in questo periodo; grazie ad una famiglia che negli anni riesce sempre a proporre una grande cucina di territorio, solida e rassicurante.