mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Foodblogger, ci volevate voi per farmi scoprire il territorio di Pomì!

Il premio per chi ha vinto il web contest riservato ai foodblogger e indetto da Pomì è un soggiorno nel territorio del consorzio casalasco
mercoledì, 20 Giugno 2012 di

svinando

Lo confesso, ammetto la mia ignoranza. Avevo sempre pensato che il territorio di Pomì fosse uno scaffale, un carrello, una cassa di un supermercato. Lo pensavo piuttosto inscatolato, nato per partenogenesi di una latta o per gemmazione di contenitori di vetro, Colpa di quello slogan “O così. O Pomì” che mi suonava come un out out. O la borsa o la vita. Era una similitudine, un’eguaglianza e a me era sempre sembrato un mondo parallelo da evitare. Potenza dei messaggi pubblicitari.

Ora invece scopro che i pomodori sono proprio normali e vengono coltivati e lavorati dal Consorzio Casalasco del Pomodoro. Lo scopro per un’altra immagine promozionale rivolta al mondo dei foodblogger che ormai hanno assunto il profilo di una setta, di una loggia ognuna con i propri riti di iniziazione, di convivenza e appartenenza.

Sul mini-sito Pomì d’autore, da non confondere con il blog Pomì che per definizione di credibilità è superiore anche al sito Pomì (devo assolutamente rileggere il dibattito da maricler tra roberto e altri foodblogger), c’è l’invito a inviare ricette per il contest ora scaduto.

Sei un food blogger?
Libera la tua creatività con Pomí

Ti piace cucinare
e sei un food blogger
appassionato?
Al via un contest dove ci si sfiderà
tra i fornelli a colpi di ricette!

Scopri come partecipare
al Web contest Pomì d’autore!

E prima ho pensato che sfiga se c’è un bravissimo/a appassionato/a di cucina che non ha un blog. E poi mi è saltato agli occhi lo stellone promozionale Vinci un weekend enogastronomico x 2 nel territorio di Pomì.

Ecco lì mi sono inceppato, sul territorio. Non ho pensato alla formula del 3×2 da supermercato e nemmeno ai gradi di credibilità e trasparenza del prodotto garantiti dalla partecipazione di 111 foodblogger che hanno inviato 128 ricette. E ho tralasciato le vocine insidiose che vogliono le nuove leve del marketing impegnate a coccolare i foodblogger in trasferta da un capo all’altro dello Stivale che prima potevano aspirare al massimo al complimento della prozia in vena di ricostruzioni scientifiche sull’utilizzo del pan grattato. Nè a come fosse accaduto che in una comparativa di passate non fosse nemmeno menzionata.

Niente di tutto ciò. Mi sono soffermato sul territorio e sulla foto che ti spiega come sono le coltivazioni selezionate Pomì. Un po’ seppia, come in un vecchio film di cui solo ora scopri l’esistenza. E mi sono ricreduto.

PS. Per la cronaca, tre foodblogger hanno vinto in ciascuna delle tre sezioni previste i 3×2 (soggiorni-persone).

Ricette tra tradizione e innovazione

1°classificato – Tagliatelle di amatriciana, cestino di pecorino e guanciale croccante di Luca Sessa (perunpugnodicapperi.blogspot.it)

Ricette sostenibili

1°classificato – Involtini di spatola al pistacchio su burrata e pane di Altamura di Daniela Bucalo (leleccorniedidanita.blogspot.it)

Ricette leggere con gusto

1°classificato – Gelatina di Pomì di Libera Pincin (accantoalcamino.wordpress.com)