La domanda a Carnevale suona monotona: perché la ricetta del sanguinaccio acquistato in pasticceria o trovato in rete non prevede il sangue di maiale come vorrebbe lo stesso nome?
Perché non si può commercializzare.
I miei ricordi del sanguinaccio, quello vero, annegano nella grande insalatiera di ceramica bianca a coste (la stessa che ospitava l’insalata di rinforzo) e lo fermano nel momento del travaso pronto per i savoiardi. Momenti indelebili nemmeno se avessi fatte ennemila fotografie.
Lo preparava mio nonno e il risultato era un dolce cremoso irripetibile anche al netto dei ricordi che ammantano di fiaba qualsiasi cosa. Il sanguinaccio setoso non è facilissimo da fare.
Me lo ha fatto ritornare in mente l’iniziativa pop della chef stella Michelin Rosanna Marziale che nello spazio antistante il suo ristorante di Caserta ha piazzato una roulotte d’antan. Negli ultimi tre sabato e domenica ha messo in vendita chiacchiere, castagnole, cioccolata calda, sanguinaccio (senza sangue) con la formula Escargò, cioè un bar – street food. Chiacchiere e tazza di cioccolato caldo o sacchetto di chiacchiere a 2 €, che volete di più (si replica anche le settimane prossime con altre specialità).
Il sanguinaccio “verace” lo avevo ricostruito da un vecchio quaderno di appunti che circolava nei cassetti della stanza da pranzo in ebano. E ve la ripropongo con l’avvertenza che la farina gioca un ruolo fondamentale nella riuscita finale.
La ricetta del vero sanguinaccio
Ingredienti
1 l di sangue maiale
2 l di latte
700 g di cioccolato fondente
100 g di cacao Perugina
800 g di zucchero
80 g di farina
30 g di strutto
Vaniglia
Cedro
Cannella
Sale
Procedimento
Ci sarebbe bisogno di sangue fresco di macellazione. Altrimenti avete sempre a disposizione la ricetta veloce e senza (inutili spargimenti di) sangue.
Il sangue va lavorato con la frusta e con il sale per evitare che si coaguli. Va quindi passato in un colino finissimo in cui sia stato adagiato un tovagliolo di tela. Procedi con pazienza aiutandoti con un cucchiaio.
Prepara una prima miscela di latte tiepido, farina, strutto e cacao. I grumi sono ovviamente il peggiore nemico. Continua a mescolare senza far bollire.
Metti in una casseruola il composto aggiungendo il sangue, il resto del latte, lo zucchero e continua a mescolare fuori dal fuoco.
Aggiungi il cioccolato grattugiato grossolanamente (io ricordo il coltello in azione, ma i blocchettoni fondenti sono un pericolo), la vaniglia e la cannella e metti sul fuoco che deve essere poco più di una fiammella.
Continua a girare con il cucchiaio di legno e armati di ulteriore santa pazienza. Devi portare ad ebollizione e occorrono circa due ore.
Raggiunta l’ebollizione, mescola ancora per 10 minuti facendo attenzione a non far attaccare il sanguinaccio.
Spegni e lascia intiepidire. Quando conserva ancora calore, versalo in un contenitore ampio di ceramica e incorpora il cedro.
Lascia raffreddare coprendo con un canovaccio di tela.
La prova del nove è il cucchiaio che sposterà il sanguinaccio nelle coppette individuali: non dovrà essere liquido né sembrare una mousse.
È così che il sangue di maiale, utilizzato in tutta Italia come dolce (in Toscana, ad esempio, lo si mette insieme allo zucchero, strutto, pan grattato), a Napoli diventa un piatto di pura lussuria.
[Immagini: Facebook, Pina della Rossa, Riziero Laurenza, Marco Monteriso]
mangiare sangue è vietato dalla legge italiana
Sarebbe anche vietato andare a puttane…
Bravissimo Joe!
hai ragione Joe, cmq io sono per la tradizione, da bambino lo sempre mangiato e sono stato sempre bene….capisc’ a’ me’
anna: non è vietato mangiare sangue dalla legge italiana, è vietato commercializzarlo. Il ché significa che se hai un maiale e lo scanni a casa tua secondo le regole dell’allevamento puoi usare il sangue nella tua cucina per farci il sanguinaccio a consumo personale. Proprio come con la carne si fanno le braciole.
Joe: non è vietato andare a puttane, a meno che siano minorenni o incapaci di intendere e di volere.
Le leggi sono scritte, si possono andare a leggere. Non c’è bisogno di tirare a indovinare.
che schifo! ricette tribali
E perché dovrebbero essere tribali, scusa? Fino a poco tempo fa il sanguinaccio si faceva col sangue, e nel paese di mio padre, a Trento, si facevano le salsicce di sangue. Non ti piace? Non mangiarlo, ma non dire che schifo, almeno.
Certo, perché la carne nasce dentro i vassoi del supermercato.
Sono anni che lo faccio e lo mangio i miei figli ne vanno ghiotti!!!! Non le perdiamo queste tradizioni
X chi non l’ha assaggiato non sa cosa si perde
Ciao Matilde, la ricetta del tuo sanguinaccio qual’è?
Io lo mangiavo da piccola e mi ricordo appena appena che all’interno c’erano le noci, lo strutto, il cioccolato, la buccia di arancia, il cacao oltre ovviamente al sangue: ed era buonissimo. Vorrei rifarlo. Ma quale è la ricetta migliore? La tua ricetta com’è?. Gentilmente me la puoi inviare? Ti ringrazio. CLELIA
il sangue di maiale e l’ingrediente fondamentale della Nutella e della Coca Cola Attenti quindi a disprezzarlo
Cara anna, non è vero che è vitato il sangue, anche perché viene integrato non solo nelke diete ma anche in cure mediche ma, deve avere mille controlli, prima di dire fesserie, bisogna studiare bene.
Cara anna, non è vero che è vitato il sangue, anche perché viene integrato non solo nelke diete ma anche in cure mediche ma, deve avere mille controlli, prima di dire fesserie, bisogna studiare bene, fai i compiti a casa va.