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Marcello Trentini consiglia 5 indirizzi dove mangiare a Torino

I consigli sui migliori ristoranti di Torino li da Marcello Trentini, chef stella Michelin del ristorante Magorabin a pochi passi dalla Mole
giovedì, 19 Maggio 2016 di

svinando

Marcello Trentini, eclettica stella Michelin del Magorabin di Torino, ci racconta i suoi posti del cuore: i 5 indirizzi di Torino, tra pizzerie, ristoranti e vinerie, che Marcello raggiunge quando può. Quando sveste i panni del Mago e torna a essere, semplicemente, Marcello.

Marcello Trentin prepara

L’ilare ritmicità del tono della voce, l’armonia disordinata dei suoi capelli e la velocità dei pensieri che supera quella delle parole, raccontano di un uomo appassionato. Appassionato come definizione di una personalità che vive, impetuosa, ogni esperienza.

Liceo artistico, studi universitari di cinema e approccio autodidattico alla cucina sono gli elementi che tracciano il suo poliedrico percorso e che lo ha condotto, nel 2003, ad aprire il ristorante Magorabin a pochi passi dalla Mole di Torino. Una cura costante per i dettagli e un’apertura al contatto e al contagio con le altre culture gastronomiche sono invece i tratti distintivi di Marcello, il Mago.

Marcello, l’uomo, quando  esce vuole staccare, dal ritmo scandito dalle comande e dalla vita di brigata. Ci racconta i 5 posti dove mangia e beve per puro e semplice godimento.

1. Pizzeria Pomodoro e Basilico

Patrick Ricci è il pizzaiolo che mi ha fatto riconciliare con la pizza. Sono leggermente intollerante al glutine e ai latticini, per la me pizza ha sempre rappresentato il demonio. Fino a quando non sono comparsi quella manciata di pazzi furiosi come Simone Padoan, Gabriele Bonci o Franco Pepe che hanno iniziato a lavorare sulle lunghe lievitazioni, sulle farine e sulla qualità di tutti gli ingredienti. Patrick Ricci fa parte di loro, di quel movimento che si chiama pizza gourmet. Quando vado da lui posso togliermi lo sfizio di mangiarmi due pizze (perché sono goloso e perché sono drammaticamente buone) senza che usi e abusi di alka seltzer“.

Pizzeria Pomodoro e Basilico. Via Martiri della Libertà, 103. San Mauro Torinese (Torino). Tel. +39 011 897 3883

2. Oinos – Sushilinao

Oinos è la realtà che mi permette di disattivare il cervello. Adoro il sushi e Oinos lo declina in modo particolare.

Nel ristorante c’è una parte dedicata a una cucina di pesce più tradizionale e un’altra dedicata al sushi, filo conduttore dei due stili di cucina è l’impronta mediterranea. Un indizio lo da stesso il nome perché il nostro sushi non sarà mai quello del Giappone, è sushi che si mescola alla cultura italiana è quini è un sushiliano.

È come se avessero inventato una nuova codifica, semantica e pratica, infatti ti trovi i nigiri (serviti su riso tiepido come vuole la tradizione) con gamberi rossi di Sicilia, tonno, pesce spada dei nostri mari, conditi invece che con soia, wasabi o zenzero, con olio extravergine di oliva, succo di agrumi, tapenade di pomodori secchi di Trapani o olive taggiasche. E poi hanno un’ottima cantina di vini.

Tutto questo è reso possibile dall’esperienza e la maniacale ricerca delle materie prime di Valerio, il titolare, già proprietario del Mare Nostrum di Torino, storico ristorante di pesce della città“.

Oinos. Via della Rocca, 39/G. Torino. Tel. +39 011 835084

3. Gelateria Mara dei Boschi

Mara dei Boschi è la gelateria di qual matto di Marco Serra, anche lui fanatico della materia prima. Ed è uno dei miei momenti di pausa e la scusa per uscire di casa la domenica pomeriggio. Dopo una settimana di lavoro e un paio di bottiglie di vino che sicuramente ho stappato a mezzogiorno, camminare quei 2 km scarsi per prendere due vaschette di gelato (con annesse cialde e sfogliatine) diventa un esercizio di decompressione“.

Gelateria Mara dei Boschi. Via Claudio Luigi Berthollet, 30. Torino. Tel. +39 011 076 9557

4. Al Gatto Nero

“Al Gatto Nero è un vecchissimo ristorante di Torino, esiste da circa 70 anni, è già alla terza generazione e ha una storia singolare. Nasce come bistrot per studenti, negli anni ’60 e ’70, in linea con il boom economico si è trasformato in un ristorante di lusso con un’onesta cucina filo-toscana, ma di alto livello. Ottene all’epoca due stelle Michelin diventando il punto di riferimento per i grandi dirigenti di Torino, come l’avvocato Agnelli”.

“L’aspetto più affascinate è che il Gatto Nero è rimasto identico nel tempo. Aprendo la porta, ti lasci alle spalle il 2016 e vieni catapultato nel 1960. In sala i camerieri ti accolgono con inchino, giacca bianca e papillon, torchon all’avambraccio”.

“Conserva una cucina a vista che doveva essere avanguardistica per l’epoca, oltre un enorme camino con brace di legna. Oggi fanno pochi piatti, come vuole la tradizione: la costata cotta nel camino, il pacchero con il ragù d’anatra o lo spaghettino con le vongole veraci. E fanno il più buon baccalà mantecato che si possa mangiare“.

E si susseguono, come le vite del Gatto Nero, i ricordi che legano Marcello a questo ristorante. È qui che ha portato Simona Beltrami (sommelier del Magorabin e moglie di Marcello) la prima volta in cui sono usciti, quindici anni fa. Ed è qui che sono venuti a festeggiare la stella Michelin. Vanto dei Gatto Nero è la sua cantina “una tra le migliori d’Italia e sicuramente la più valida di Torino: profondità mostruosa, ma con ricarichi onestissimi“.

Al Gatto Nero. Corso Filippo Turati, 14. Torino. Tel. +39 011 590414

5. Banco Vini e Alimenti

È la vineria dei ragazzi titolari del ristorante Consorzio sempre a Torino. A differenza del ristorante, è dato tantissimo spazio alla cantina. La carta dei vini è estremamente curata, con una grande selezione di vini francesi, di cui io e Simona siamo grandi appassionati. Hanno anche qualche proposta naturale davvero interessanti. Anche qui ci vengo la domenica, unico giorno di tregua. Perché l’ambiente è semplice, informale. Scelgo il vino che mi piace e mi faccio preparare qualcosa allo spiedo, c’è il piccione, il galletto o la faraona. E mentre aspetto mi godo il pane integrale con lievito madre, con il burro e le acciughe. Tutto chiaramente di grande qualità. Per non parlare delle frattaglie per cui vado matto“.

Banco Vini e Alimenti. Via Mercanti, 13. Torino. Tel. +39 011 764 0239

Questi sono i consigli di Marcello Trentini, noi aggiungiamo l’indirizzo del suo ristorante, ma ci aspettiamo altre vostre segnalazioni.

Magorabin. Corso S. Maurizio, 61. Torino. Tel. +39 011 812 6808 

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[Immagini: Marcello Trentitni, Pomodoro e Basilico, Mara dei Boschi, Al Gatto Nero, Andrea Di Lorenzo]