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Il vino sa di merda e tutte le peggiori nefandezze per discettare di vini naturali senza saperne alcunché

venerdì, 05 Maggio 2017 di

Terroir Sauvage è il titolo del video e del post che sbertuccia la voglia di diventare food blogge, influencer ed esperti di vino. Naturale, ovviamente, perché tira molto di più.

A metterlo in onda su YouTube è Arianna Porcelli Safonov e a spiegarlo nel suo blog è Madame Pipì.

In 6 minuti di umorismo allo stato brado sauvage, Arianna smonta miti e tic del mondo del vino.

Come si fa a diventare esperti di vini biodinamici?

“Cosa posso fare per fingere di sapere tutto di viticoltura, di degustazione, invece non so assolutamente un cazzo di vino come la maggior parte della gente che millanta di sapere tutto di vino senza averlo mai fatto?”

Con questa premessa e la grande verve davanti alla telecamera, il divertimento è assicurato.

Ascoltate Arianna Porcelli Safonov e tirerete fuori perle di incommensurabile saggezza.

  1. È essenziale che io, il contadino non lo abbia mai fatto in vita mia e che le vigne io le abbia vedute solo dal finestrino dell’auto in Chianti mentre andavo alla Spa Resort.
  2. Occorre avere un conto allegrotto
  3. Andare nelle enoteche abbene
  4. Scegliere etichette in carta riciclata che sembrano fatte dai bambini o con gli stemmoni araldici
  5. non devo dimenticarmi che più una bottiglia puzza di cesso pubblico più dovrò gridare ai quattro venti che si tratta di un uvaggio straordinario, di un vino esagerato, miracoloso!
  6. Bisogna raccontare la vita del produttore immaginandosela più di merda possibile
  7. E ricordarsi che, se qualcuno dovesse chiedere perché mai una bottiglia di vino che fa c……. costa 100 €, occorre rispondere che gli orci e i lieviti sono di Abramo. Non Lincoln, il Profeta.

Ma non restate qui, guardate e leggete: Arianna Porcelli Safonov e Madame Pipì vi aspettano su YouTube e sul blog!

[Grazie allo chef Marco Davi per aver condiviso la perla]