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Roma. Cena stampa per scoprire menu e prezzi del Flora che vuol far ritornare la Dolce Vita a Via Veneto

venerdì, 13 Ottobre 2017 di

svinando

Le ottobrate romane sono un periodo perfetto per una nuova apertura come quella del Flora, il nuovo ristorante a pianoterra di uno degli alberghi più prestigiosi di Roma, il Marriott Grand Hotel Flora nel cuore della Dolce Vita .

Apertura in grande stile, di Flora, con un aperitivo a base di un prestigioso Champagne, Jacquesson 740 nel salottino allestito all’aperto di fronte al ristorante, con le morbide sedute, contornate dalle luci soffuse e dagli eleganti funghi riscaldanti. Un’atmosfera perfetta per sognare il ritorno dello splendore d’antan della via Veneto.

L’ingresso del ristorante è separato dal resto dell’hotel, toni scuri e vellutati dell’”anticamera” con una piccola reception, predispongono ad una serata piacevole e chic. Ad ideare questo ambizioso progetto è Maurizio Cortese, SEO CEO della Cortese Way e direttore del Consorzio della Pasta di Gragnano che crede molto nei ristoranti d’albergo.

Di sicuro nella capitale non mancano gli alberghi dotati di ottimi ristoranti, come Rome Cavalieri Waldorf Astoria con la Pergola di Heinz Beck, Hotel Bernini Bristol (Giuda Ballerino!) o Hotel Eden (La terrazza e il giardino dell’Eden), ma a chi non piace l’idea che ce ne possano essere molti di più?

La sala di Flora è calda e raffinata, ma anche intima senza essere buia. Comodi divanetti color verde e panna, specchi, marmo e legno per accogliere una quarantina di ospiti. Non manca un tavolo sociale per 8 persone, usanza oramai diffusa.

Il menu è essenziale, senza tante pagine ne pesanti copertine. Un cartoncino patinato piegato in due: l’elenco di antipasti, primi e secondi su una pagina, sull’altra due menù degustazioni (Menù del Territorio a 60 € e Menù Degustazione a 80 €, bevande escluse), una piccola scelta di caviale e ostriche e i dessert. All in one.

L’Executive Chef è Raffaele De Mase, napoletano di nascita e romano di adozione, ha creato il menù basato sulla sua filosofia culinaria “che fa rima con tre”, il numero perfetto di ingredienti che accompagnato la gran parte dei piatti, tre elementi essenziali presenti in ogni ricetta.

La cena inizia con una piccola entrée dello chef: Radici. Una splendida interpretazione in tre consistenze di sedano rapa, topinambur e funghi porcini. Cremoso e croccante, amarognolo e dolce, questo piatto adatto anche ai vegani (20 €)

Calamaro, piedino di maialino, zucca e aria di lime. Tenero il calamaro, interessante la zucca al nero di seppia, sfizioso il piedino (una sorta di delicato zampone): tutti gli ingredienti cucinati in modo impeccabile, ma non sono riuscita a collocare insieme il calamaro e il maialino (26 €).

In abbinamento ai primi due piatti abbiamo bevuto il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2015,  Venturi “Qudì”.

Poi arrivato il turno di Ravioli di anatra arrosto, spuma di pecorino e polvere di cipolla bruciata, sublimi (24 €). Consistente e croccante la pasta, rigorosamente fatta in casa, saporito il ripieno, equilibrato nell’insieme. Secondo me, è un piatto che può conquistare chiunque!

In abbinamento è stato un servito un ottimo Pinot Nero “Bourgogne” 2014, David Moreau.

Per il secondo abbiamo visto arrivare Ombrina, crema di sedano rapa, pane agli agrumi e maionese di ostrica (30 €). Non amo molto il sedano rapa, perciò non ho apprezzato l’abbinamento, invece la maionese di ostrica mangerei a cucchiaiate! Ma si sa, sono di parte.

Per accompagnare l’ombrina è stato servito Beneventano Bianco Riserva IGT 2015, “Sogno di Rivolta) Fattoria La Rivolta.

Prima di passare al dessert vero e proprio, ci è stato servito un assaggio di Consistenze di latte, dacquoise di noci pecan e croccante di cioccolato (15 €). Soffice e leggero, sarebbe stato sufficiente per concludere il pasto.

Ma ecco il dolce: Millefoglie, passion fruit, vaniglia e gelato al mango (15 €). Non convenzionale.

Un goccio di Spumante Moscato Dolce Metodo Charmat “Regina di Felicità”, Cantina Baricchi, e abbiamo concluso.

Come da prassi, una selezione di piccola pasticceria e il caffè.

Vi abbiamo convinti che la Dolce Vita è tornata?

Il ristorante Flora sarà aperto al pubblico da sabato 14 ottobre.

Flora Restaurant – Rome Marriott Grand Hotel Flora. Via V. Veneto 191, Roma. Tel. +39 06 48992642

[Immagini: MG Logos, Giulia Nekorkina]

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.