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Contrordine: asporto ok dal 4 maggio in Campania e senza fasce orarie

Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ritorna sui suoi passi e dà il via libera all'asporto a partire da lunedì
sabato, 02 Maggio 2020 di

Mai dire mai è lo slogan che si potrebbe utilizzare in Campania per questo periodo di emergenza. Vincenzo De Luca, il Presidente della Regione, ha detto di sì all’asporto modificando i criteri dell’ordinanza emessa il 1 maggio e di cui via abbiamo dato nota.

Sì all’asporto dunque con una decisione in controtendenza rispetto alla prima disposizione (un po’ come era accaduto con la prima e seconda ordinanza relativa al delivery e alle misure troppo stringenti per pizzaioli, fornai, cuochi che poi era stata modificata).

La ricerca di protocolli di sicurezza che garantiscano la limitazione del contagio fa procedere con estrema cautela De Luca che ricorda sempre come la Campania abbia una densità di popolazione molto elevata e dunque sia più arischio.

Comunque sia, le proteste vibranti della categoria dei ristoratori hanno convinto la Regione a riguardare le disposizioni relative all’asporto e il comma 6 dell’ordinanza è stato modificato in zona Cesarini per consentire a tutti di partire lunedì.

Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha tenuto una riunione con i presidenti della Camere di Commercio di tutte le province e ha anche deciso di non contemplare nessuna fascia oraria proprio come con il delivery.

Il servizio di asporto deve garantire la vendita solo a seguito di prenotazione telefonica o online, file ordinate all’esterno dei locali con il rispetto delle distanze, mascherine indossate anche dai clienti, divieto di ingresso dei clienti nei locali, divieto di consumazione dei cibi al di fuori dei locali (cioè bisogna portare il cibo a casa) e che i clienti indossino sempre la mascherina.

La nuova disposizione consente l’asporto dal 4 maggio

dolci della domenica

Ecco cosa scrive Vincenzo De Luca sulla sua pagina Facebook

#CORONAVIRUS: come comunicato nell’ultima ordinanza, si è svolto questa mattina l’incontro di merito con la task force e i rappresentanti delle Camere di Commercio della Campania – presenti Ciro Fiola (Napoli), Andrea Prete (Salerno), Tommaso de Simone (Caserta), Oreste La Stella (Avellino), Antonio Campese (Benevento) – per affrontare la questione della vendita con asporto.
Si è decisa la riapertura all’attività dell’asporto sulla base di queste norme:
1) Il servizio viene svolto sulla base di prenotazioni telefoniche o online;
2) il banco vendita sarà posto all’ingresso dell’esercizio commerciale;
3) i gestori sono responsabili del distanziamento sociale e anche di quello di eventuali riders per il delivery;
4) è assolutamente obbligatorio l’uso da parte del personale di mascherine e guanti;
5) il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale.

È un atto di fiducia sul senso di responsabilità di tutti. Rimane l’obbligo per ognuno di contribuire alla non diffusione dell’epidemia. Si farà alla fine della prossima settimana una verifica. Eventuali comportamenti errati porterebbero alla revoca di queste decisioni.

L’ordinanza che vietava l’asporto in Campania

Sono consentite, senza i limiti di orario previsti dall’Ordinanza n.39 del 25 aprile 2020 e senza limitazioni di consegna al di fuori del territorio comunale, le attività di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), con la sola modalità di prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi e nel rispetto del documento Allegato 2 all’Ordinanza n.39 del 25 aprile 2020, pubblicato sul BURC n.90 del 25 aprile 2020. Resta vietata la vendita con asporto, nelle more della definizione, anche con l’Unità di crisi regionale, delle misure organizzative volte ad evitare assembramenti e conseguenziale aumento del rischio epidemiologico.

Le altre decisioni

– Si è deciso inoltre, anche in conseguenza delle decisioni di questa mattina, di eliminare le fasce orarie in cui era consentita l’uscita dei cittadini. Rimane in vigore la fascia oraria tra le 6 e le 8,30 del mattino che viene riservata a quanti intendono svolgere attività sportiva anche con corsa veloce e senza mascherina (jogging), rispettando comunque il distanziamento sociale.

– Si ribadisce per quanto riguarda la nautica, che sono consentite le attività di manutenzione e rimessaggio e anche la consegna delle imbarcazioni.

– Per quanto riguarda il Napoli Calcio, è stato già trasmesso al Governo il parere favorevole della Regione allo svolgimento degli allenamenti purché vengano garantite pienamente tutte l’esigenza di tutela sanitaria. Per correttezza di rapporti la Regione ha inteso inviare preventivamente al Governo questa valutazione, sollecitando ad horas la condivisione, per poter consentire la ripresa dell’attività già da lunedì.