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Paghi la pizza con i vinili da Melloo a Firenze

Melloo: la pizzeria in via Gordigiani a Firenze che ti fa pagare il conto barattando le sue pizze con i tuoi vinili
venerdì, 19 Giugno 2020 di

Dopo aver esplorato tutte le forme di pagamento, comprese le app come Satispay, o Google Pay o Apple Pay, non c’era da aspettarsi altro, forse. Siamo ritornati al baratto: un prodotto per un altro. Nella fattispecie, l’idea di Melloo pizzeria in Firenze è pagami la pizza con un vinile.

Per i giovani d’oggi: dicesi vinile il vecchio LP, quel disco appunto in PVC, polivinilcloruro, in uso nell’antichità, prima dell’avvento di cd, mp3 e simili. Ma che sta peraltro tornando di moda.

Al momento risulta essere la prima volta al mondo che viene introdotto un sistema di pagamento simile,” afferma Massimo Mauceri, il titolare, “che abbiamo ideato per raccogliere persone, dai toscani ai visitatori da tutto il mondo, che vivono il concetto di convivialità come condivisione di buon cibo e buona musica e che, ovviamente, sono appassionate di vinili. Noi aumentiamo i titoli in collezione e la scelta musicale, i clienti si vedono o scontare o offrire la cena, a seconda del valore dischi che hanno portato per la valutazione.”

Melloo nasce giusto un anno fa a Firenze. L’idea?

Abbiamo voluto creare un angolo a Firenze dove potrai vivere una nuova esperienza: ascoltare della buona musica in vinile, sia nella tua pausa pranzo, che durante l’aperitivo o a cena. La collezione di vinili è a tua disposizione, scegli quello che preferisci ascoltare mentre gusti il nostro soul food e le nostre birre. Vivrai un’esperienza unica. La nostra pizza è realizzata con farine bio, macinate a pietra naturale. Un’alta idratazione e le 56 ore tra maturazione e lievitazione dell’impasto, conferiscono alla nostra pizza un’elevata croccantezza e digeribilità.

Il llocale propone pizze alla pala, rettangolari e croccanti. L’impasto lievita tra le 48 e le 56 ore. Oltre alle pizze, in menu è presente “soul food” come il jerk giamaicano, burger e patate dolci. Tutti i piatti vengono abbinati a birre artigianali di birrifici italiani e il caffè, disponibile in versione specialty, viene tostato in una torrefazione locale.

Il meccanismo per utilizzare il Vinyl Coin, il pagamento in vinili, è semplice: si prenota un tavolo sul sito di Melloo, specificando che si intende pagare in dischi. Al termine della cena, viene effettuata la valutazione dei vinili utilizzando la classificazione internazionale Goldmine Standard. Vengono valutati tutti gli aspetti del disco, dallo stato di conservazione alla rarità (se la valutazione è superiore al conto, ti viene dato un buono riutilizzabile).

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L’idea era partita subito prima del lockdown.

Quando abbiamo ideato il vinyl coin nei mesi pre-Covid temevamo di essere presi d’assalto viste le piccole dimensioni della pizzeria, ma il fatto che con questa idea ci si rivolga tutto sommato ad una nicchia, unitamente al doveroso sistema di prenotazione e all’obbligo di distanziamento, farà in modo che si crei quell’atmosfera calda e raccolta che intendiamo promuovere come stile di vita a tavola. Durante i test e nei mesi scorsi, abbiamo anche notato con stupore che tanti clienti ci regalano i loro dischi per poterli ascoltare e farli ascoltare a tutti i presenti ogni volta che vengono a cena.”

Che ci siano appassionati di musica, e di pizza, è un dato di fatto. Resta il dubbio su quanti vorranno “sacrificare” uno dei propri vinili per mangiare. Sono oggetti d’affezione, in realtà. Difficile staccarsene. Anche se i primi risultati sembrano essere stati positivi.

E io, cosa baratterei? Gli Imagine Dragons per una capricciosa? Gli Abba per una margherita? I Massive Attack per un calzone ripieno? Sakamoto per… uhm…

Melloo. Via Luigi Gordigiani, 4r. 50127 Firenze. Tel. +39 3337581154.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.