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Covid 2021, un altro anno senza Vinitaly. Prossima edizione ad aprile 2022

Nuova battuta di arresto per il Vinitaly di Verona. La manifestazione del vino spostata a giugno 2021 viene riprogrammata per aprile 2022
martedì, 16 Marzo 2021 di

svinando

La 54a edizione del Vinitaly si doveva tenere dal 20 al 23 giugno 2021, con un rimando rispetto alle tradizionali date primaverili, è stato annullato.

Per il secondo anno consecutivo la manifestazione fieristica si arrende al Covid e lascia in bianco le caselle del calendario. Il Vinitaly si farà dal 10 al 13 aprile 2022 quando si spera il coronavirus sarà un ricordo.

“Si tratta di una scelta di responsabilità, ancorché dolorosa; un ulteriore arresto forzato che priva il vino italiano della sua manifestazione di riferimento per la promozione nazionale e internazionale. In attesa che lo scenario ritorni favorevole, Vinitaly continua a lavorare congiuntamente con tutti i protagonisti anche istituzionali del settore. A partire dal ministero delle Politiche agricole e Ice-Agenzia oltre a tutte le associazioni e le categorie, per continuare a supportare la competitività del vino made in Italy sia sul mercato interno che sui Paesi già proiettati alla ripresa, Usa, Cina e Russia in primis”. Così Maurizio Danese, presidente di Veronafiere SpA.

Le date delle altre manifestazioni Vinitaly per il 2021

Resta confermato OperaWine con la presenza di Wine Spectator e delle top aziende del settore individuate dalla rivista americana per il 10° anniversario dell’iniziativa che rimane in programma il 19 e 20 giugno prossimo a Verona.

Operawine sarà preceduta, sempre a giugno, dal Vinitaly Design international packaging competition (11 giugno) e da Vinitaly 5 Stars Wine The book (16-18 giugno). Mentre la Vinitaly international Academy (21-24 giugno) chiuderà gli eventi estivi in presenza.

Tra le novità anche un evento eccezionale di promozione a forte spinta istituzionale a ottobre prossimo i vista della 54ª edizione di Vinitaly nel 2022. Si tratta di Vinitaly-edizione speciale. “Una manifestazione rigorosamente b2b che segnerà la ripresa delle relazioni commerciali nazionali e internazionali in presenza a Verona dal 16 al 18 ottobre”. Lo ha spiegato il ceo di Veronafiere, Giovanni Mantovani.

In attesa della ripresa degli eventi fisici nel nostro Paese, Vinitaly prosegue in presenza sui mercati internazionali. A partire dalla Russia con le tappe a Mosca e a San Pietroburgo in programma dal 23 al 25 marzo. Dal 3 al 6 aprile sarà la volta di Vinitaly Chengdu e poi a giugno di Wine to Asia (Shenzhen, 8-10 giugno). E sarà ancora la Cina ad aprire con il road show il calendario estero autunnale di Vinitaly (13-17 settembre). Poi la tappa in Brasile per la Wine South America (22-24 settembre). Veronafiere, inoltre, mette a disposizione il proprio know how per realizzare ulteriori eventi di promozione in altri mercati obiettivo per il settore.

Tutti d’accordo

La decisone dello spostamento di Vinitaly è stata condivisa con le organizzazioni e associazioni della filiera vitivinicola e agricola. Tutti d’accordo sulla decisione. Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentare, Assoenologi, Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini (Uiv).

“La decisione assunta da Veronafiere di posticipare al 2022 la 54ª edizione di Vinitaly va nella direzione suggerita dalla filiera del vino. Ma soprattutto tiene conto del perdurare di una situazione di grave difficoltà generata dall’emergenza pandemica, che non ha ancora trovato una risposta risolutiva nella vaccinazione. Una scelta di responsabilità che condividiamo ampiamente. Così come siamo pronti a sostenere le altre iniziative, annunciate da Veronafiere e messe in calendario sia per il prossimo giugno, che per l’ottobre”. Così il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella.