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Napoli. La pasta, patate e provola diventa arte contemporanea da Shazar

lunedì, 04 Marzo 2019 di

Sono milanese e sono di parte: cioè amo Napoli.

Amo anche Milano, ovviamente. Ma solo a Napoli poteva capitarmi di essere invitata all’inaugurazione della Galleria Shazar – arte contemporanea per palati fini – in un palazzo nobiliare di Spaccanapoli e di gustare contestualmente, all’impiedi e imprevedibilmente la pasta, patate e provola buona a furor di popolo come la fa Nennella.

Anzi: la pasta, patate e provola di Nennella in persona. Annunciata da un movimento a gorgo della folla e da grida di giubilo, trasportata da due ragazzoni in maglietta rossa in un pentolone gigante e fumante del peso stimato di almeno trenta chili, pubblicizzata da inviti a porgere subito il piatto e divorare “… ché è afrodisiaca!

E giù provola a pezzi, e giù mescolate vigorose, e giù piatti per assaggi bis e ter.

Arte contemporanea e pasta pop

Non erano nemmeno le sette di sera e giravano anche calici e tartine. Il cortile di via Pasquale Scura 8 era pieno di artisti, collezionisti e ospiti con il gallerista e fondatore di Shazar Gallery, Giuseppe Compare, felice nel vedere realizzato un lavoro di mesi (la galleria fisica, con i suoi pavimenti in basolato dei ‘600) e di anni (la scelta di produrre artisti come Mutaz Eleman, Rocco Dubbini, Giacomo Montanaro, Gabriel Orlowski e Paola Risoli, dall’identità forte e dal destino internazionale).

Il Sindaco aveva visitato Shazar al mattino con la mostra di Monica Biancardi – dittici, trittici e polittici fotografici parte di un lungo progetto intitolato “Punti di Vista” – benedicendo, diciamo così, l’innesto di arte così concettuale eppure immediata in un contesto così immediato e affamato di novità, cioè nei vicoli.

Affamato ho detto, non uso gli aggettivi a caso. Anche perché poi c’è stato un seguito, con trionfo di casatielli, rustici salsiccia e friarielli, ricottine, scamorze et similia nel vicino “Biancomangiare” di Vico San Nicola Alla Carità.

E come si fa!

Summer Exhibition in vista

Ma torniamo alla commistione galleria-strada-fame d’arte-arte dello sfamare.
Invitare all’inaugurazione i negozianti uno ad uno è stata una delle prime mosse del gallerista. E sapete che cos’è successo? Che tutti hanno fatto visita a Shazar, sentendola un po’ come se fosse casa, portando a vederla amici e parenti.

E sapete che cosa succederà, ancora più bello? Che il prossimo evento della galleria sarà un evento diffuso: con opere in mostra, fruibili e tangibili, non solo negli interni di Shazar, ma anche a casa di collezionisti e nei negozi illuminati della strada e del quartiere che le ospiteranno.

Sarà una Summer Exhibition dai confini aperti e dal menu artistico sorprendente. Ma dal menu delle strade di Pignasecca e dintorni, per non dire di Napoli tutta, non vogliamo aspettarci sorprese?

Shazar Gallery. Via Pasquale Scura, 8. Napoli. Tel +39 081 123456789 e +39 339 1532484
Biancomangiare. Vico San Nicola alla Carità, 13. Tel +39 081 552 0226
Trattoria Da Nennella. Vico Teatro Lungo, 103. Napoli. Tel. +39 081 414338

P.S: per gli irriducibilmente milanesi che vogliono assaggiare Nennella stando in città, l’indirizzo è Trattoria da Nennella in Largo Corsia dei Servi a un passo dal Duomo.

[Immagini: iPhone di Daniela; courtesy of Shazar Gallery e del fotografo Rino Cardone per il trio con pasta]

Di Daniela Ferrando

Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.