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Milano. Il panettone al cioccolato è tutta un’altra musica

mercoledì, 24 Ottobre 2018 di

Fate finta di niente, ma state già adocchiando il panettone del Natale 2018, vero?

Noi su Scatti di Gusto abbiamo comunque iniziato – anzi appena iniziato – a tentarvi.

Qui però partiremo da un bis. Perché il progetto “Giovanni Cova & C celebra Ricordi”, inaugurato lo scorso anno con dolci natalizi e poi pasquali ha ispirato, anzi imposto, una replica.

“A grande richiesta” dicevano gli impresari teatrali di un tempo. “A grande richiesta” ripetono Andrea Muzzi, AD di IDB Group e Pierlugi Ledda, Direttore dell’Archivio. E con una ricetta celebrativa e un bell’assortimento tra classici e nuove farciture. Tutti meravigliosamente vestiti di bello, di buono, di musica e di storia.

Il panettone dedicato a Rossini

La ricetta celebrativa, novità 2018, è il Panettone GranCioccolato dall’incarto e dalla ricetta particolare, creato per il 150° della morte di Gioachino Rossini (1792-1868), musicista gourmet per eccellenza. Sul pacco, il ritratto iconico del compositore e le note della sua opera “L’Italiana in Algeri”.

Così recita la descrizione ufficiale: “Ricoperto con losanghe di cioccolato fondente e granella di nocciole e arricchito di corpose gocce di cioccolato fondente, il Panettone GranCioccolato si unisce alla gamma per offrire a tutti i golosi del magico ingrediente un abbinamento senza pari capace di mescolare i toni aciduli provenienti dal lievito madre con il moderato amaro di un fondente 47% arrotondato in chiusura dal fragrante sapore del burro.”

Panettone con curcuma e zenzero

Difficile scegliere, tra tanti gusti in vendita nel negozio milanese ma spediti ovunque. Oltre ai classici panettone e pandoro, la linea propone le varianti con pistacchio, con marrons glacées, con frutti di bosco, con curcuma e zenzero – nuovo nella collezione – per continuare poi con pere e cioccolato, cioccolato fondente e lamponi… Il formato? 1Kg. Il prezzo al pubblico? Sui 22 € il panettone incartato – sui 26 € e la confezione a cappelliera serigrafata.

Ognuno di questi dolci ha un incarto diverso, la carta stessa è croccante. Il packaging viene dal patrimonio iconografico dell’Archivio Storico Ricordi con i suoi bozzetti, libretti, spartiti, locandine, copertine, in un’operazione non solo dolciaria o commerciale, ma anche fortemente culturale e di promozione della bellezza espressa nel nostro paese da innumerevoli artisti e illustratori – come Marcello Dudovich, Vespasiano Bignami, Umberto Brunelleschi.

C’è una persona che più di tutte conosce i segreti delle raccolte Ricordi e ha suggerito l’attinenza prodotto-immagine: è l’archivista e Conservatore (o preferite Conservatrice?) Maria Pia Ferraris. Al punto che, in alcuni casi, i colori delle immagini scelte per l’incarto del panettone richiamano i colori degli ingredienti, come il rosso lampone.

In ogni confezione, quest’anno, c’è una miniserie di cartoline. Sono le immagini utilizzate per il progetto. Briciole? Utili briciole di bellezza, che restano.
Mentre non restano, di solito, le briciole di panettone.

Giovanni Cova & C – Via Cusani 10, Milano

[Immagini ufficiali Giovanni Cova & C; Archivio Storico Ricordi]

Di Daniela Ferrando

Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.