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Milano. The Rum Day con il West Indies Dark Rum 1948 da 14.000 €

mercoledì, 24 Ottobre 2018 di

svinando

Cosa: The Rum Day & The Whisky Day
Dove: MegaWatt Court, Via Giacomo Watt 15, Milano
Quando: domenica 28 (h 12 – h 20) e lunedì 29 ottobre (h 11 – h 20, ingresso riservato agli operatori) 2018
Quanto costa: 10 € (+ prevendita) per 1 giorno, 15 € (+ prevendita) per 2 giorni

Bella l’idea delle giornate dedicate ai grandi distillati: rum, gin e whisky possono contare ormai su un buon numero di eventi che aiutano il pubblico a conoscerli meglio.

theRUMday quest’anno vede la sua quinta edizione arricchirsi di tasting desk, seminari tematici, degustazioni animate da incontri con famosi bartender e mixologist, come Dario Comini, del Nottingham Forest di Milano, e Agostino “Ago” Perrone, alla guida del Connaught Bar a Londra, come Luca Cinalli, e Bruno Vanzan. E la novità della Coffee Mixology, nuovo progetto di Bartender.it in collaborazione con Francesco Sanapo, “barista” esperto di caffè:  il caffè verrà abbinato a rum e whisky-

Ma probabilmente l’evento principale, destinato agli amanti del rum più estremi, sarà la degustazione a numero chiuso (20 persone) di una bottiglia particolare.

Si tratta del West Indies Dark Rum 1948, selezionato da Silvano Samaroli nel 1991 e imbottigliato dopo 42 anni di invecchiamento alla gradazione naturale di botte di 49%. Leggiamo dal blog Lo Spirito dei Tempi:

Il West Indies Rum 1948 è un Rum che faceva parte di una partita di 10 botti da 500 litri. Quando Silvano lo ha scoperto ne erano rimasti 3 barili per un totale di 488 litri. In assemblaggio sono uscite 800 bottiglie in tutto. La documentazione che accompagna queste botti è così vecchia che non permette di risalire alla provenienza ma solo alla data di distillazione che è del 16 Luglio 1948. La degustazione ci porta a pensare che sia un Vatted di più provenienze (Silvano Samaroli).

La bottiglia, a settembre 2018, ha raggiunto un valore d’asta di circa 12.700 £, ovvero 14,450 €.

Malgrado Silvano fosse famoso nel mondo per la selezione di incredibili whisky, questo Rum veniva da lui considerato come uno dei migliori distillati che avesse mai incontrato nella sua lunga carriera di imbottigliatore indipendente. Serge Valentin di Whisky Fun invece lo scorso anno gli ha assegnato ben 95 punti (mai assegnato nel suo sito un punteggio cosi’ alto ad una etichetta di Rum). [The Very Old Rum]

Insomma, la degustazione (organizzata appunto da The Very Old Rum) ha tutte le caratteristiche di un evento più unico che raro. Con un rituale da seguire. Non è che i 20 vanno lì, aprono la bottiglia, qua i bicchieri, e se la dividono: è tutto più complesso.

Anzitutto la bottiglia verrà aperta (domenica 28 alle 17.30 nella Seminar Room) solo se ci saranno le 20 persone previste. Dopo l’apertura, il rum (prelevato mi dicono con un’apposita siringa) verrà posto in Sampler individuali da circa 3cl, che saranno consegnati ai partecipanti. Ognuno potrà decidere se versare tutti e 3 i cl nel bicchiere, e partecipare alla degustazione, oppure se versarne solo una parte, e portarsi il resto (o immagino anche tutto quanto) a casa.

E magari provare a rivenderlo al mercato nero: la partecipazione costa 325 € a persona (per accreditarsi: cocktailweek@bartender.it). Neanche tanto, se si considera il prezzo della bottiglia.

I due eventi, theRUMday e theWHISKYday, si svolgeranno nello stesso spazio, in via Watt 15, accanto al ristorante Lume di Luigi Taglienti. Il posto è molto bello, solo un po’ fuori mano.

Si potrà quindi scegliere: da una parte, la Sugarcane Experience, il grande evento all’insegna della canna da zucchero, fra grandi rum da meditazione, rum da miscelazione e cachaça. Dall’altra la Malt&Grain Experience, il format sul mondo del whisky, con grandi selezioni di etichette e tutti i brand da miscelazione.

 

 

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.