In una casseruola, porto a bollore l’acqua con il latte, il burro ed il sale.
Appena sobbolle, abbasso la fiamma, con la frusta faccio un mulinello e verso lentamente a pioggia il semolino.
Lo cucino per pochissimi minuti, massimo 2 o 3, senza farlo addensare troppo.
Lo verso in una pirofila larga e lo lascio raffreddare.
Porto il forno per cuocere il migliaccio salato alla temperatura di 180°C in modalità statica.
Imburro una teglia del diametro di 26 centimetri e la sfarino con la farina di mais.
Nella planetaria inserisco le uova che lavoro con la ricotta passata in un passino.
Aziono la planetaria e appena le uova sono ben montate unisco il parmigiano e il pecorino. Il composto per il migliaccio salato deve risultare morbido e cremoso.
Appena il semolino è freddo lo aggiungo all’impasto un po’ per volta continuando sempre ad impastare.
Intanto taglio a cubetti il salame e la scamorza affumicata.
Tolgo il boccale della planetaria e aggiungo salame e scamorza all’impasto del migliaccio salato, rimestando a mano.
Verso il composto nella teglia, lo livello e lo inforno a 180°C per 60 minuti. Continuo a cuocere il migliaccio salato per altri 45 minuti coprendolo con la carta stagnola e fino a che la superficie è dorata.
A fine cottura lascio raffreddare il migliaccio salato nella teglia.
Una volta sformato, si raccomanda di consumarlo dopo averlo fatto riposare per qualche ora.