Fate lessare la patata, intera e con la buccia per circa 45 minuti (oppure fatela cuocere al microonde con un dito di acqua, dopo averla punzecchiata con una forchetta e cuocendola per circa 15-20 minuti, girandola ogni cinque minuti circa). Una volta cotta, pelatela e passatela allo schiacciapatate.
In una ciotola unite le due farine, la patata schiacciata e il lievito di birra sciolto nell’acqua. Date una prima mescolata, a mano o in planetaria, poi aggiungete l’olio e il sale.
Lavorate fino ad avere un impasto liscio e senza grumi, regolandovi con l’acqua: a seconda dell’assorbimento della farina potrà servirne di più o di meno di quella genericamente indicata; dovrete comunque ottenere un impasto molto morbido.
Mettete quindi l’impasto a lievitare in una ciotola fino al raddoppio. Occorrerà circa un’ora e mezzo o due, a seconda della temperatura esterna (se fate la dose intera e utilizzate due teglie, dividete in questa fase l’impasto e mettetelo a lievitare in due ciotole separate).
Nel frattempo lavate i pomodorini, tagliateli a metà, e metteteli in una ciotola assieme un po’ di sale, dell’olio extravergine di oliva e un po’ d’origano. Girate bene affinché si insaporiscano e rilascino un po’ della loro acqua, che servirà da condimento.
Una volta lievitata la pasta, ungete la teglia con dell’olio e rovesciatevi sopra l’impasto. Disponetevi sopra i pomodorini con il lato tagliato verso il basso e distribuite anche il sugo che hanno rilasciato nella ciotola in cui li avevate conditi. A piacere, unite anche qualche oliva, poi spolverizzate la focaccia con del sale, aggiungete ancora un giro di olio extravergine di oliva e lasciate ancora lievitare in teglia per 20 o 30 minuti.
Nel frattempo accendete il forno a 220°C, statico. Quando il forno è caldo, infornate la focaccia sulla griglia più bassa del forno per una decina di minuti, poi spostate la teglia nella griglia centrale del forno e fate ancora cuocere per 10 – 15 minuti, o comunque fino a che la superficie è bella dorata così come anche la parte inferiore.
Gustate da sola oppure con salumi e formaggi a piacere.