In un tegame di coccio, o in una padella dal fondo spesso, verso abbondante olio evo, aggiungo gli spicchi d’aglio e la cipolla tritata finemente. Lascio appassire e sfumo a fuoco vivace con l’aceto di vino bianco.
Unisco il prezzemolo tritato, il peperoncino (la ricetta originale non lo prevede, ma a me piace un pizzico di piccantezza) e i pomodori pelati schiacciati con le mani.
Aggiusto di sale e pepe, faccio cuocere a fuoco dolce per circa 15 minuti.
Poi metto il pesce iniziando dalle seppie e dai calamari, tagliati a striscioline, che dovranno cuocere per almeno 20/30 minuti.
Unisco i moscardini e continuo a cuocere per altri 10 minuti.
Proseguo aggiungendo il granchio precedentemente bollito (il mio era veramente veramente grande, ha cotto circa 8 minuti), e le canocchie.
Lascio passare altri 10 minuti di cottura e unisco le cozze, le vongole e le lumachine di mare anch’esse già lessate.
Aspetto altri 5 minuti, avendo cura di cuocere a fuoco molto dolce e con un coperchio.
Unisco poi man mano le mazzancolle, la coda di rospo, il palombo a pezzi.
E alla fine le triglie sfilettate e la sogliola che sono le più delicate e necessitano di pochissimi minuti di cottura.
Faccio cuocere altri 15 minuti al massimo avendo cura di non mescolare i pesci, ma di muovere leggermente il tegame per evitare che si sfaldino.
Spengo il fuoco e lascio riposare per circa 10 minuti.
Impiatto il brodetto di pesce all’anconetana con il pane abbrustolito e una spolverata di prezzemolo.