Ed ora dedichiamoci all’impasto, che prepareremo secondo il classico stile napoletano.
Versiamo tutta la farina sul piano di lavoro (altrimenti useremo una ciotola capiente) e prepariamo il classico “cratere”.
Versiamo nel centro l’acqua e cominciamo delicatamente a creare una crema, sciogliendo contemporaneamente il pezzetto di lievito. (Possiamo anche sciogliere il lievito nell’acqua)
Mettiamo il sale, che con il lievito poco d’accordo va, sul bordo superiore del nostro cratere, leggermente verso l’esterno. Cercando in pratica di non unirlo subito al nostro impasto.
Continuiamo a impastare energicamente per circa 10 minuti, fino a che non rimanga nulla sul piano di lavoro con l’impasto liscio come la seta e di buona consistenza. Facciamo lievitare per circa 8 ore.
Tagliamo a cubetti salumi e formaggi.
Battiamo 2 uova intere in un piatto (oppure in un capace bicchiere) con poco sale, pepe macinato e pecorino.
Poi prendiamo la pasta lievitata, stacchiamo un pezzo grande quanto un panino (eventualmente possiamo anche rifilare un pezzo di pasta dopo aver steso l’impasto), e stendiamola su un piano di lavoro infarinato, aiutandoci eventualmente con un matterello.
Spalmiamo “la pettola” ottenuta (l’impasto steso) con lo strutto. Poi cospargiamo la superficie con il misto a cubetti, l’uovo battuto col formaggio, il pecorino grattugiato al momento e una manciata generosa di pepe nero schiacciato con un batticarne. Non usiamo il pepe macinato.
Arrotoliamo la pettola su se stessa, come a voler creare un “salsicciotto” ripieno, continuando a spalmare la sugna tra un giro e l’altro.
Chiudiamo le due estremità ripiegandole per evitare la fuoriuscita del ripieno durante la cottura.
Ungiamo di sugna uno stampo (anche il bordo) e adagiamo il “salsicciotto” al suo interno.
Laviamo bene le uova rimaste, e disponiamole bagnate sulla superficie fino a farle affondare a metà.
Con la pasta tenuta da parte formiamo delle sottili striscioline disponendole a croce sulle uova.
Spalmiamo la superficie del casatiello con la sugna rimasta e facciamolo lievitare fino a triplicarsi di volume. Fino a quando insomma si è superato abbondantemente il bordo superiore dello stampo.
In forno di casa va ad una temperatura intorno a 165° C per circa 1 ora e 30 minuti. Coprendolo eventualmente con un foglio d’alluminio la parte superiore qualora dovesse sembrare troppo colorata.
Dopo la cottura, apriamo leggermente il forno e lasciamo inizialmente raffreddare all’interno.
Successivamente, raggiunta una temperatura “umana”, lasciamo completare il raffreddamento all’esterno del forno.
Dopo adeguato riposo, di almeno 10 ore, e comunque quando sarà completamente freddo, sformiamo il rustico ottenuto. Se tutto è stato fatto correttamente dovrebbe staccarsi senza problemi.
Il casatiello napoletano a servito a fette, con un uovo per ogni porzione.