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Milano. Il Marchesino riapre e si chiama Il Foyer alla Scala

lunedì, 08 Aprile 2019 di

La bandiera di Gualtiero Marchesi torna a sventolare sul ristorante di piazza della Scala: Il Marchesino, simbolo della presenza del grande (maestro) cuoco milanese, “tira su la cler” (alza la saracinesca) in occasione della settimana del design milanese, in anteprima della riapertura ufficiale di maggio.

Con un nome diverso però: Ristorante Teatro alla Scala – Il Foyer.

Si parte con l’apertura del bar – un soft opening all’insegna di quel “Riso e oro” che ha segnato la storia della cucina milanese e italiana negli anni Ottanta, e che ritroviamo nel logo, all’interno della “O” di Foyer.

Il riso e oro di Gualtiero Marchesi, piatto icona riconosciuto nel mondo, diventa il centro del marchio del nuovo ristorante Il Foyer che rappresenta il luogo dove la Grande Cucina Italiana, partendo dal “Riso, oro e zafferano”, si esprimerà nel modo più semplice e diretto permettendo ad un pubblico internazionale di gustare i tradizionali simboli della nostra cucina in chiave moderna.

L’Executive Chef è Anatolij Franzese (a destra nella foto), entrato nell’orbita di Gualtiero Marchesi nel 2016, dopo esperienze a Napoli, a Londra dove ha lavorato fra gli altri con gli stellati Antonio Mellino e Giorgio Locatelli, e ha contribuito con Shaun Rankin e Pablo Penalosa Nájera all’apertura dei loro ristoranti. Inutile dire che Franzese porterà avanti la lezione della Grande Cucina Italiana attraverso la semplicità e l’eleganza che costituiscono il cuore della lezione di Marchesi.

Il Pastry Chef invece è l’italo-argentino Matias Ortiz (a sinistra nella foto), che ha lavorato presso “A La Folie Patisserie” a Melbourne, da Ernst Knam (ecco che ritorna, lungo un filo di tradizione, la lezione di Marchesi), e con Kim Kyunjoon al ristorante tristellato “Da Vittorio” a Brusaporto.
La Pasticceria del Foyer proporrà al mattino un’offerta di viennoiserie a base di burro in classico stile parigino, per poi continuare nel corso della giornata con una proposta di otto monoporzioni e otto mignon moderni di alta pasticceria.

Ci sarà anche un Cocktail Bar, affidato a Matteo De Palma, che viene dalla grande hôtellerie milanese (Park Hyatt, Grand Hotel et de Milan, Principe di Savoia), e che annuncia che si farà ispirare dalle opere e dai balletti in cartellone alla Scala.

Il Foyer si presenta completamente ristrutturato, a opera dell’architetto Michael Vincent Uy, di base a Milano e con una lunga esperienza maturata a livello internazionale nel mondo del lusso. Ora si presenta con arredi e decori ispirati al Teatro alla Scala.

Tutte le voci girate nei mesi scorsi verrebbero così smentite, e il ristorante tornerà a far bella mostra di sé sotto il porticato del Teatro alla Scala.

Addio al Marchesino, con una lacrima di nostalgia e commozione, e addio alle ventilate joint venture con Ladurée – e benvenuto Foyer.

 

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.