Non so se stiamo cambiando noi o alcuni vini. Se c’è una certezza per tanti appassionati della nostra generazione è il Verdicchio Riserva Villa Bucci del mitico Ampelio Bucci, maestro di vigna e di vinificazione. Abbiamo visto appassionati commuoversi davanti ad alcune vecchie annate.
È un poco che in degustazione questo vino non ci convince più come una volta. Intendiamoci, sempre un bel vino, ma non così piacevole come lo ricordavamo, e poi molto marcato da un tono dolce soverchio, che lo ingessa togliendogli dinamicità.
L’ennesima conferma l’altro giorno, all’Open Colonna quando ci siamo imbattuti in una bottiglia di 2004. Non abbiamo esitato un attimo e l’abbiamo ordinato, ligi agli insegnamenti per cui a una bottiglia matura di villa Bucci non si rinuncia. Al naso profumi molto vecchio stampo, eleganti, il frutto è maturo, anche troppo, irruente e alcolico. In bocca potente e molto dolce, una nota di frutta sotto spirito che disturba e pochissima freschezza. Il tono dolce e caramellato non trova pace nell’acidità che in un Verdicchio ti aspetteresti, ma si impadronisce del palato sino a schiantarsi sull’alcol che chiude i conti e lo fa scomparire velocemente. Per il resto resta la nota tipica mandorlata da Verdicchio molto nitida e composta e una struttura da bianco importante.
Ma forse non ci basta più?
2 scatti 40 € in carta
Azienda Agricola F.lli Bucci – Via Cona, 30 – Ostra Vetere (AN)
tel. e fax + 39 071-964179
Foto: empson.com
40 euro in quale carta ?
Carta dei vini dell’open colonna era scritto…
Beh ottimo come prezzo per stare sulla carta di un locale cosi !! La Duemilavini dello scorso anno (quest’anno non l’hanno recensito) lo riporta a 31 euro come prezzo medio in enoteca….
Non sono uno che tira fuori facilmente la boccia sfigata ma ultimamente col Villa Bucci mi sa che c’avete un brutto rapporto … 😀
Le bottiglie provate da me in passato avevano ben altre caratteristiche rispetto a quelle descritte , addirittura a me piace più il 2004 rispetto al 2006 (e sono uno dei pochi a quanto pare). Bisogna ritestare una boccia per capire a che punto è ! 🙂
ha risposto a alexer3b: Alex scatta la verticale a confronto? Dai organizziamola… A settembre da Trimani, ci stai Paolo, inizio a cercare le bocce?
ha risposto a Alessandro Bocchetti: Io c’ho 2001 – 2004 – 2006 … purtroppo le “vecchie” l’ho bevute tutte , tra cui non troppo tempo fa una ’99 favolosa ! 😉
Concordo. Anche a me non piace più nelle ultime annate e non credo sia un problema di bottiglia giovane
ha risposto a alexer3b: …alex , qualcosa di maturo anni novanta in cantinetta c’è , anche in magnum… mò setteserve…
ha risposto a vinogodi: Grande Manzo ! Beh ho bevuto dei ’95 – ’97 – ’98 – ’99 davvero in forma strepitosa e penso che la tua celeberrima “cantinetta” li possa aver conservati più che bene … 😉
ha risposto a alexer3b: E’ da un po’ che non lo bevo, ma anch’io propenderei per la bottiglia “cotta”. Purtroppo nella ristorazione romana la conservazione del vino è spesso considerata un optional. In particolare, l’alcol elevato ci può stare come “alcol scisso da vino scavallato”, dato che in etichetta questa annata fa solo 13° (non i 14-14,5° di certi verdicchioni mammuth).