La notizia è rimbalzata dal twitter di Darek Rusajczyk a BuzzFeed. Mark Zuckerberg e la moglie Priscilla Chan sono stati immortalati e spediti in rete mentre visitavano la Cappella Sistina.
”Avevano voglia di stare un po’ per i fatti loro per qualche giorno. Ma gli occhi multilingui di Twitter sono ovunque: nella Cappella Sistina, lungo la scalinata di Trinita’ dei Monti, dentro il Colosseo, e nel ristorante Pierluigi”.
Eh già, perché i due sposini in viaggio di nozze a Roma se ne sono andati al ristorante Pierluigi. Le cromache ci dicono anche il menu scelto per la cena romana a pochi passi da Campo de’ Fiori: Catalana di gamberi, ostriche e carpaccio di pesce come antipasto, bombolotti all’aragosta per primo e pesce San Pietro alla cacciatora come secondo, il tutto accompagnato da un chardonnay Gaia e Rei Gaja&Rey.
Ora, immagino che se foste il personal fooder della coppia di Facebook avreste suggerito altro.
Pierluigi Roscioli?
Il banco del pesce mi inquieta sempre. E’ più forte di me 🙄
Questo fa il paio col campione di tennis che va alla taverna Trilussa… Se fossi il personal fooder di Zuckerberg sarei molto contento
:-))
Mancare il Pagliaccio mi sembra un delitto. Come erano i bombolotti all’aragosta?
Di questi tempi bisognerebbe chiedere del San Pietro alla cacciatora
almeno abbinnamento vino non è terribile, visto che a Pierluigi si consiglia anche un bel Barolo con calamari e gambaretti….
saranno calamari e gamberi di peso. calamari imbottiti con salsiccia?
leggi qua….
http://chowhound.chow.com/topics/688287
Calamari fritti al limone con il barolo ci sta una meraviglia, meglio però calamari e gamberi con le patate…
Tutti gli americani in gita gourmet a Roma vanno da Cristina Bowerman al Glass Hostaria e questi lo mancano? Sfortunati…
Chi ti dice che sono due americani in gita gourmet?
Sono romano e da sempre vado spessissimo da Pierluigi…
Il locale è stato recentemente ristrutturato e devo dire con risultati straordinari…..Da segnalare (oltre alla sala superiore davvero bellissima) una zona inferiore tipo cantina con volte in legno, suggestiva e unica nel suo genere; è stato anche costruito un bar in marmo gestito da un barman che dire bravo e professionale sarebbe riduttivo…a sua disposizione liquori e distillati anche rari e ….Il suo Martini extra dry è memorabile…forse uno dei migliori di Roma!
Per quanto riguarda il la cucina consiglio il filetto al limone e senape, davvero imprendibile (si tratta di una sorta di carpaccio di filetto marinato), e l’haché di manzo (fuori-lista) davvero eccellente….Ottime anche le orecchiette!!
Il pesce è sempre fresco ma sono preferibili i crudi, piuttosto che le ricette più elaborate e un po’banali…forse capaci di incontrare il gusto internazionale della sua clientela cosmopolita.
Pierluigi è un must per i turisti americani e non anche perché la location esterna è davvero unica…
Cercate di entrare in contatto con Roberto (il boss), suo figlio e naturalmente il barman e vi troverete benissimo….potrebbe fare la differenza!
I prezzi sono salati ma passerete una bellissima serata.
Mi dispiace non vedere mai Pierluigi segnalato nelle guide italiane, visto che è un ristoratore che fa sold out tutte le sere avendo inventato e consolidato una formula davvero di successo…basata su una cucina non difficile da capire ma con materie prime sempre , secondo me, ottime.
Ieri sera (era domenica) ero solo per un Martini e ho avuto modo di incontare Mark Zuckerberg ….è stata un emozione! Anche se la moglie mi ha un po’ deluso…Lui è poco più di un bambino, ha chiesto – fra l’altro, un bianco Gaia – l’ho visto con i miei occhi.
Per avere un posto c’è la fila anche di domenica sera…..incredibile per un ristorante con prezzi non proprio economici…anzi…
Pierluigi è una bandiera e in questo paese abbiamo il difetto di non valorizzare mai chi costruisce cose che rappresentano il meglio di quello che l’Italia sa produrre…ossia secondo me la capacità di fare stare bene i clienti grazie alla qualità del servizio e più in generale
all’esperienza che viene offerta. W Pierluigi…
Sarebbe bello che qualche appassionato potesse testarlo per condividere i miei pensieri.
Certo non propone l’alta cucina del Pagliaccio, il pesce del San Lorenzo o la pasta super gastrochic di Roscioli, ma l’ambiente è decisamente più allegro, vivo e sempre ricco di persone interessanti e spesso di caratura internazionale……Una serata da Pierluigi in una bella serata d’estate è davvero uno dei piaceri romani che tutti dovrebbero provare. Non fidatevi troppo di coloro che lo snobbano sostenendo che è solo un posto per turisti ricchi.
“Gaia e Rei”?
Il “Giove tonante dell’enologia italiana” non sarà felice, lassù nell’Olimpo, di leggere il suo nome e quello del suo vino “GAJA & REY” trattati in questo modo, in un blog enogastronomico per di più.
Correggete o un fulmine vi colpirà immantinente.